semplici.emozioni

C'è Sempre...

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 12/2/2015, 15:50     +1   -1
Avatar

Guardiamarina

Group:
Redattore globale
Posts:
15,940
Location:
Treviso

Status:


C'è Sempre...


C'è sempre qualcosa che ti spinge a scrivere una poesia.
C'è sempre un amore nel tuo flebile cuore.
C'è sempre una via d'uscita nel labirinto dell'oscurità della nostra anima.
C'è sempre una mano che ti viene tesa per darti forza.
C'è sempre uno spiraglio di luce nei luoghi più bui.
C'è sempre, c'è sempre qualcosa che ti tiene in vita,
anche se ti sembra di avere delle catene al collo.
C'è sempre un pensiero che ti porta lontano dai tormenti, dal dolore.
C'è sempre un sogno da realizzare, un amore da conquistare.
C'è sempre qualcosa che da un senso alla tua vita
basta vedere con gli occhi dell'anima,
e il cammino si farà sempre più nitido,
e quei muri spessi, diventeranno di cartapesta...
Poggia le tue mani, è oltre quelle mura che vedrai il tuo cielo.
C'è! e ci sarà sempre! è nato con te.

L.L.
 
Top
view post Posted on 12/2/2015, 16:26     +1   -1
Avatar

Oltre l'Emozione

Group:
Administrator
Posts:
12,324
Location:
Genova

Status:


compli10

 
Top
mcb1
view post Posted on 13/2/2015, 00:05     +1   -1




Sono perfettamente d'accordo, c'è sempre qualcosa che da un senso alla vita...a meno che non arrivi quel maledetto Alzheimer, allora sono guai seri.
 
Top
view post Posted on 13/2/2015, 00:51     +1   -1
Avatar

Emozione Grande

Group:
Redattore globale
Posts:
4,848

Status:


bel messaggio: è vero, c'è sempre una ragione, che può cambiare di volta in volta, di epoca in epoca, che può essere importante o minima, ma c'è sempre un motivo per vivere
 
Top
view post Posted on 13/2/2015, 11:44     +1   -1
Avatar

Guardiamarina

Group:
Redattore globale
Posts:
15,940
Location:
Treviso

Status:


CITAZIONE (mcb1 @ 13/2/2015, 00:05)
Sono perfettamente d'accordo, c'è sempre qualcosa che da un senso alla vita...a meno che non arrivi quel maledetto Alzheimer, allora sono guai seri.

L'alzheimer è la più brutta malattia, perdere i propri ricordi, perdere anche la propria identità dimenticando perfino chi siamo, non c'è cosa peggiore.
Allora il senso della vita scompare, anzi scompare tutta la vita.


CITAZIONE (renatag @ 13/2/2015, 00:51)
bel messaggio: è vero, c'è sempre una ragione, che può cambiare di volta in volta, di epoca in epoca, che può essere importante o minima, ma c'è sempre un motivo per vivere

C'è sempre un motivo, l'importante è cercarlo. A meno che non succeda come dice Mario...

Grazie
Un Saluto
Giuliano
 
Top
costanza pocechini
view post Posted on 15/2/2015, 03:13     +1   -1




TROVO la composizione di retorica inflessione, specie
se poi, una malattia toglie il senso positivo della VITA
ad un solo Individuo.

Comunque, il classico vademecum rientra nel tema.

gif
 
Top
Nadia Consani
view post Posted on 15/2/2015, 07:28     +1   -1




... e soprattutto c'è sempre un "perché" a tutti quei "c'è sempre".

Buona domenica, Giuliano.
 
Top
view post Posted on 16/2/2015, 09:01     +1   -1
Avatar

Guardiamarina

Group:
Redattore globale
Posts:
15,940
Location:
Treviso

Status:


CITAZIONE (costanza pocechini @ 15/2/2015, 03:13)
TROVO la composizione di retorica inflessione, specie
se poi, una malattia toglie il senso positivo della VITA
ad un solo Individuo.

Comunque, il classico vademecum rientra nel tema.

gif

C'è sempre qualcosa che da un senso alla tua vita, anche nei retorici vadamecum...

CITAZIONE (Nadia Consani @ 15/2/2015, 07:28)
... e soprattutto c'è sempre un "perché" a tutti quei "c'è sempre".

Buona domenica, Giuliano.

Grazie Nadia, siamo sempre colmi di perchè... ma possiamo sempre trovare una "risposta" a quei perchè...
Un Saluto
Giuliano
 
Top
costanza pocechini
view post Posted on 17/2/2015, 06:50     +1   -1




"C'è sempre qualcosa che da un senso alla tua vita,
anche nei retorici vadamecum... "

piacente contraddirti, nella MIA VITA non ho mai
trovato rifugio nel RETORICO :D
 
Top
view post Posted on 17/2/2015, 08:53     -1   +1   -1
Avatar

Guardiamarina

Group:
Redattore globale
Posts:
15,940
Location:
Treviso

Status:


CITAZIONE (costanza pocechini @ 17/2/2015, 06:50) 
"C'è sempre qualcosa che da un senso alla tua vita,
anche nei retorici vadamecum... "

piacente contraddirti, nella MIA VITA non ho mai
trovato rifugio nel RETORICO :D

E' laTUA vita... non certamente la MIA o quella di altri... non mi hai contraddetto hai solo distinto...
 
Top
view post Posted on 20/2/2015, 03:05     +1   -1
Avatar

Oltre l'Emozione

Group:
Redattori globali Aggiunti
Posts:
8,121

Status:


Sono d'accordo...C'è sempre qualcosa
 
Top
view post Posted on 25/2/2015, 11:06     +1   -1
Avatar

Oltre l'Emozione

Group:
Redattore globale
Posts:
15,188

Status:


C'è sempre una via d'uscita nel labirinto dell'oscurità della nostra anima.
Si, a patto di trovare prima l'anima e poi il labirinto, il che non vuol dire trovare l'uscita.
C'è sempre una mano che ti viene tesa per darti forza.
Infatti le case di riposo crescono a dismisura.
C'è sempre uno spiraglio di luce nei luoghi più bui.
Non credo che i malati terminali siano della stessa opinione
C'è sempre, c'è sempre qualcosa che ti tiene in vita,
Si, è vero sempre che non sia l'accanimento terapeutico...!
C'è sempre un pensiero che ti porta lontano dai tormenti, dal dolore.
Si, è vero, ma la morfina fa miracoli...

A me sembrano più luoghi comuni che un poema...
 
Top
view post Posted on 25/2/2015, 11:40     +1   -1
Avatar

Guardiamarina

Group:
Redattore globale
Posts:
15,940
Location:
Treviso

Status:


CITAZIONE (il caravaggio @ 25/2/2015, 11:06) 
C'è sempre una via d'uscita nel labirinto dell'oscurità della nostra anima.
Si, a patto di trovare prima l'anima e poi il labirinto, il che non vuol dire trovare l'uscita.
Se non la si cerca non la si trova è sempre il "nostro volere" c'è sempre una luce in fondo al tunnel
C'è sempre una mano che ti viene tesa per darti forza.
Infatti le case di riposo crescono a dismisura.
Esistono ancora delle persone che ti danno una mano e alle volte disinterassamente
C'è sempre uno spiraglio di luce nei luoghi più bui.
Non credo che i malati terminali siano della stessa opinione
Ho visto dei malati terminali molto più ottimisti di persone sane
C'è sempre, c'è sempre qualcosa che ti tiene in vita,
Si, è vero sempre che non sia l'accanimento terapeutico...!
Anche qui, è sempre la "forza interiore" che bisogna trovare e mettere in atto
C'è sempre un pensiero che ti porta lontano dai tormenti, dal dolore.
Si, è vero, ma la morfina fa miracoli...
Ci sono molti modi, che fanno sempre parte del "nostro volere" senza dover andare per pagliativi

A me sembrano più luoghi comuni che un poema...
Mi sembri un pochino pessimista... ;)

Io però mi ispiravo all'esoterismo, alla forza che c'è in noi stessi, non all'accanimento materiale...
Ciao
 
Top
view post Posted on 25/2/2015, 14:45     +1   -1
Avatar

Oltre l'Emozione

Group:
Redattore globale
Posts:
15,188

Status:


Io pessimista? no...!, sono solo con i piedi ben saldi alla terra...
Vallo a dire a quelli che stanno morendo di essere un po' più ottimisti con la forza residua che c'è rimasta in loro stessi.
E magari già che ci sono che preghino il loro Dio di farli guarire, visto non non è stato capace di non farli ammalare.

 
Top
view post Posted on 25/2/2015, 17:24     +1   -1
Avatar

Guardiamarina

Group:
Redattore globale
Posts:
15,940
Location:
Treviso

Status:


CITAZIONE (il caravaggio @ 25/2/2015, 14:45) 
Io pessimista? no...!, sono solo con i piedi ben saldi alla terra...
Vallo a dire a quelli che stanno morendo di essere un po' più ottimisti con la forza residua che c'è rimasta in loro stessi.
E magari già che ci sono che preghino il loro Dio di farli guarire, visto non non è stato capace di non farli ammalare.



Caro Marco, ti voglio raccontare un episodio che è accaduto a me nel lontano 1984:
Mio nonno, allora ottantenne attendeva con ansia la nascita di mia figlia, mi aveva detto: tu mi hai fatto diventare nonno (ero e sono il suo primo nipote) adesso aspetto che mi fai diventare bisnonno quando sono ancora vivo.
Il 18 di marzo di quell'anno fu ricoverato in ospedale con tre tumori, e ogni volta che andavo a fargli compagnia mi chiedeva se era nata...
Mia figlia nacque il 18 di aprile, non potevo portargliela in oncologia allora gli portai una foto della piccola e fu così felice di vederla che gli vennero le lacrime e mi disse: ora posso morire contento.
Passai mezze giornate e anche qualche notte in assitenza, non poteva mangiare e lo nutrivano con il sondino si lamentava soltanto perchè non sentiva il gusto di quello che "mangiava"; un giorno mi chiese perfino in frammento di polenta con un po' di sugo solo per sentirne il gusto...
Il 18 di giugno parlai con il primario che mi disse: il fegato e i polmoni sono andati, non so come sia ancora vivo.
ill pomeriggio di quel giorno ero lì e passò il parroco in visita agli ammalati, mio nonno gli disse: Padre, ho paura di morire perchè sono stato troppo cattivo. Il parroco gli rispose: non ti preoccupare, il Signore ti ha già perdonato.

Mi prese la mano e mi disse: abbi cura della piccola, tirala su bene, insegnale quello che ti ho inseganto io quando tu eri piccolo... mi strinse la mano e spirò...

Forse mio nonno aveva trovato il suo senso della vita, non parlava mai di quello che aveva, chiedeva sempre come stavano gli altri e spesso mi raccontava accadimenti allegri della sua vita e della mia da piccolo...

Ho passato giorni in quel reparto, con uno zio, con il mio migliore amico padrino di mio figlio che addirittura era dispiaciuto per me perchè voleva tenermelo nascosto, lo tenne nascosto a tutti i suoi amici che rimasero di stucco quando lo seppero...

Vedi Marco, non vado a sindacare sui tuoi credi, non sono la persona che può dialogare con te su discorsi teologici e di credere o meno...
Potrei raccontarti di altri episodi, ma non ho mai sentito nessuno imprecare Dio per le loro malattie... anzi...

Un saluto
Giuliano
 
Top
20 replies since 12/2/2015, 15:50   161 views
  Share