| è risaputo che Genova sia una città magica ed abitata da fantasmi...
Via Madre di Dio
In questa zona si aggira lo spettro di una donna anziana vestita di nero. Il Fantasma si aggira con fare inquieto e confuso chiedendo indicazioni per raggiungere il Vicolo dei Librai. La cosa incredibile é che tale strada non esiste ormai da più di cinquant'anni, quando l'intera città venne bombardata dai tedeschi nel 1944. La donna sarebbe apparsa diverse volte soprattutto nel 1989. Abbiamo ricevuto una testimonianza molto importante in merito a tale apparizione e siamo lieti di rendervene partecipi per l'importanza che potrebbe avere riguardo a questa storica apparizione: "Volevo confermarvi l'esistenza del Fantasma di Via Madre di Dio a Genova. Qualche anno fa, non ricordo esattamente la data, ero con il mio ragazzo intorno alle ore 16 nei vicoli di Genova e ad un certo punto abbiamo incontrato una vecchia signora che ci ha chiesto dov'era Vicolo dei Librai. Noi sul momento siamo rimasti un po'straniti perché non avevamo mai sentito parlare di questo vicolo, ma essendo enorme il dedalo di vie e viuzze che si snodano a Genova non ci siamo soffermati più di tanto e abbiamo indirizzato la signora verso il più vicino bar dove poteva avere una risposta più precisa. Rimanemmo comunque colpiti dall'accento della signora molto particolare rispetto ai vari tipi di dialetto sentiti fino a quel momento. Andammo comunque via ma ci girammo quasi subito per constatare che la vecchia signora non c'era più e non c'erano posti nei quale poteva nascondersi così velocemente. Abbiamo pensato allora che fosse entrata in un portone...anche se la cosa ci sembrava strana l'abbiamo piano piano dimenticata fino a quando, scoperto il vostro sito, non leggo la storia del Fantasma di Via Madre di Dio. Spero che la mia storia possa servire a qualcosa, se non altro a confermarne l'esistenza".
Chiesa di San Donato
Pare che questa chiesa vanti la presenza di uno spettro vestito con una tunica color porpora. Si tratterebbe di un certo Stefano Reggi che qui si suicidò nel 1600 per sfuggire al mandato d'arresto che era stato emesso per il suo aver fomentato la folla ad una rivolta contro il doge.
Chiesa di San Matteo
Lo spettro appartenente ad un Doria appare nella piazza antistante. Con le mani insanguinate entra nella chiesa e scompare dentro ad una colonna marmorea. Se qualcuno gli si avvicina, lo spettro fa sparire ogni sua traccia.
Savignone
Qualche tempo fa venne costruita una casa sopra un vecchio cimitero vicino ad un monastero ormai scomparso. Durante le opere di ristrutturazione sono state trovate diverse tombe di frati, tanto che la sovrintendenza dei beni storici ha fermato i lavori per poter recuperare i resti mortali.. Il monastero si chiamava di S.Salvatore ed ha anche contenuto le spoglie di S.Agostino. Nella casa si sentono voci e rumori di tazzine durante la notte, infatti il proprietario da quando l'ha ristrutturata ci ha dormito poche notti.
Corso Italia
Secondo quanto riferito questo luogo fu al centro di un incontro abbastanza strano: "Un giorno ero in bici in Corso Italia (strada davanti al mare di Genova). Quando mi fermai per guardare il tramonto, un anziano signore alla mia destra (vicinissimo) mi chiese se avevo mai visto il raggio verde quando il sole tramontava. Io gli risposi di no...e lui precisando mi disse che il giorno in cui lo vedrò ci saranno cose importanti da vedere... Gli ho chiesto subito cosa, ma lui è scomparso...l'ho cercato dappertutto ma niente."
Località imprecisata
Un altro strano incontro a Genova? "Un giorno ero con il mio cane al parco ed incontro una vecchietta che si ferma a parlare con me. Era molto triste perché suo marito era morto da poco. Era molto sola e, visto che aveva paura di camminare senza compagnia nel parco, mi ha chiesto quanto tempo stavo lì. Io le ho risposto che l'aspettavo e che non doveva preoccuparsi perché il parco era piccolo e così avrei potuto vigilare sulla sua passeggiata senza problemi. Mi ha salutato con un sorriso sereno ed é scomparsa nel nulla ringraziandomi".
Villa Pallavicini
Villa Pallavicini é una splendida Villa dell' 800: essa é strutturata in maniera molto particolare in quanto rispetta la scenografia di uno spettacolo teatrale. Sono presenti: laghi, cascate, tempietti greci, labirinti e molto altro ancora. La Villa ed il suo museo sono visitabili negli orari di apertura al pubblico. Questa zona é famosa per essere (a detta di molti) una vera e propria isola ristoratrice di energia positiva: diverse persone affermano di aver ritrovato il sorriso ed il buon umore dopo averla visitata. Villa Pallavicini si trova a Pegli ed é sita vicino alla stazione ferroviaria. In questo luogo, stando a quanto ci é stato riferito, si verificò una strana e serena apparizione: "Abbiamo visitato tutto il parco...quando a un tratto scorgemmo una ragazza vestita di bianco, bruna e scalza. La figura fluttuava staccata dal terreno...ci siamo spaventati ma io mi sono avvicinata ed ho visto che sembrava che parlasse con qualcuno (l'interlocutore non era visibile) senza emettere alcun suono".
Si dice che la notte del 24 giugno, festa patronale di S. Giovanni Battista, nella navata centrale della cattedrale di S. Lorenzo si riuniscano gli spiriti di tutte le maestranze che, più di mille anni fa, hanno contribuito a costruire la chiesa, dagli architetti fino agli scalpellini. Sostano per un po' lì, poi salgono fin sulla cupola in processione, osservano la città per un po', poi tornano giù e spariscono. Sarebbe bello avere modo di sapere se questa suggestiva leggenda abbia un fondo di verità.
Entriamo nei vicoli da Via Luccoli, è una lunga via in discesa che porta quasi al mare, in cima, dove ora c'è una piazza, in tempi molto remoti c'era un boschetto da cui il nome Luccoli (da "lucus", bosco sacro). Si pensa che in quel bosco venissero praticati sacrifici umani. Ad alcune persone di cattivo umore che percorrevano la via è apparso davanti un bambino seminudo che, senza dire nulla, s'è limitato a sorridere per poi svanire nel nulla. Dietro di sè lascia una sensazione improvvisa di benessere e di sollievo. La spiegazione parapsicologica che è stata data è che forse si tratta dello spirito di un bimbo sacrificato nell'antico bosco. Nel cuore della città vecchia c'è poi la chiesa di San Donato, dall'insolito campanile ottagonale. La chiesa è molto antica e, preferibilmente in autunno, compare lo spettro di un uomo che si appoggia ad una colonna all'interno oppure nello stipite del portone all'esterno e guarda le persone torvo. Si pensa sia lo spirito di un nobile che nel XVII secolo prese parte ad una congiura in cui rimase ucciso. Nella chiesa di San Cosma, invece, nelle notti senza luna ci si può imbattere in figure indistinte incappucciate, presumibilmente le anime degli appartenenti alle antiche congregazioni di città. Molto più piacevoli sono gli spettri della Villa Saluzzo Bombrini, costruita alla fine del XVI secolo. Sembra che al crepuscolo si possano udire bisbigli di donne e uomini che si scambiano segreti. Tuttavia, lo spettro più famoso della città e quello della vecchietta di Vico Librai. In molti l'hanno vista, anche persone al di sopra di ogni sospetto in fatto di scetticismo. Pare comparire solo tra Natale e Capodanno negli anni particolarmente freddi; è vestita come una genovese di una volta, con una lunga gonna nera e un fazzoletto in testa e chiede a tutti, in genovese, dov'e' casa sua, Vico Librai. Il vico in questione è stato abbattuto insieme alle case circostanti intorno alla fine degli anni 60 per far posto ad un nuovo complesso di palazzi... a detta di tutti, è stato uno scempio. La vecchina ha fatto la sua comparsa anche in un bar, in una serata nevosa e ha chiesto da bere, il barista ha voluto darle un bicchiere di latte che lei non ha bevuto ma ha voluto pagare con alcune monete. Tempo che il barista si girasse e si rendesse conto che lei aveva lasciato il borsellino che la vecchina era scomparsa e fuori, sulla neve fresca, non c'erano impronte. Il borsellino conteneva alcune monete del Regno d'Italia, un bel rosario e delle immaginette che ad una verifica, si sono rivelate tutte cose autentiche ottocentesche che nessuno avrebbe lasciato in un bar per scherzo. Perfino un suo parente, un nipote, l'ha vista e l'ha riconosciuta ed è rimasto talmente impressionato da cader per terra. Queste sono alcune segnalazioni di fantasmi che compaiono a Genova. Ce ne sono altre ma non hanno riscontri da diverso tempo mentre queste sono storie che rivivono di continuo perché c'è sempre qualcuno che vede questi spettri.
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