Il mio cuore/affetto te l'ho mostrato quando eri ancora viva, perche' non sono come tutti gli altri tuoi "amici poeti" per fortuna....
Tutti i suoi amici di penna, l'avevano abbandonata ed a poco e' servito invitarli/taggarli per tenerle un poco di compagnia o venire da voi (che siete pure presenti in questo post) per aiutarla ad affrontare meglio la sua solitudine/fine. Nessuno era interessato a scriverle due parole umane, ora non servono piu' a nulla...io l'ho fatto quando era ancora in vita ed ora si fanno vedere per inutili vanti di falsa umanita' tra poeti raconrosi? No, non sono buoni modelli comportamentali da seguire secondo me.
Ringrazio invece Guido Paresi (non ricordo bene il suo nome), che su mia richiesta mi ha gentilmente inivato un brano per lei e per rassenerarla, al contrario di tutti i suoi vecchi compagni di scrittura che hanno fatto tutti orecchie da mercante in fiera ed ora piangono le lacrime del coccodrillo e fanno i pianti grechi?...No, possiamo essere caduti cosi' in basso e dobbiamo essere superiori a queste comuni bassezze...
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Angela
Luna dopo luna e dopo luna ancora alla luce tremula dei ricordi cerco le tue orme per misurare i miei passi
se tu rompessi il tuo smisurato silenzio saprei a che punto sono del tuo cammino
Avevo improvvisato un canto pur non sapendo cantare....mentre voi cosa avete fatto? Le ho dedicato diverso poemi, L'ho rasserenata e tenuto compagnia con le mie cretinate ed operette...E voi? Vi fate vedere oggi al suo funerale virtuale?????
Era davvero da panico per lei, che persino i moderatori, invece di aiutarla a gestire il forum, sparivano completamente, ignoravano i nuovi utenti, oppure salutavano e poi sparivano di nuovo od apparivano per far presente che il forum era morto e cancellare i testi degli utenti o la chat, (COME INFATTI AVEVA LAMENTATO) lasciando la pagina principale in orrore con immagini e video che non erano piu' visibili. UN POETA PER AMICO? NO, GRAZIE! IL FIGLIO STA OSSERVANDO IL VOSTRO OPERATO....
Di sicuro/certo, la mia vita sarebbe stata meravigliosa se avessi avuto una mamma come te o come le mamme classiche, o come le mie nonne, che se mi avessero potuto adottare come cercavano di fare, (e come invano ha cercato di fare una coppia senza figli che voleva adottarmi quando avevo solo un anno e mio padre era morto e mia madre mentalmente instabile e pericolosa/violenta) mi avrebbero cambiato del tutto il destino che tante volte ha rischiato di termianare precocemente, subendo tanti traumi terrificanti che hanno infrato a vita la mia anima fatta a pezzi ed incollata con le lacrime della disperazione....
Aspettarsi pure che sia rimasta sana/normale, e' assurdo, dato che' e' un puro miracolo se ancora non cade a pezzi e cerca di resistere fino alla fine anche se completamente infranta....
I giovani di oggi non avrebbero mai superato quello che ho dovuto subire io, senza darmi alle droghe, prosituzione, criminalita' ed avendo tutte le giustificazioni per tale scelte scellerate da cui quasi mai si torna indietro...e pur essendo povera, senza una decente istruzione scolastica, o con parenti genitori conoscenti che potevano darmi sostengo emotivo/economico quando ero dovuta andare all'estero per sfuggire ad abusi anche sessuali ricevuti da uno zio (Otello), e mai rivelai a nessuno la mia disperazione, e quando ci provati con un amico di un conoscente, mi disse che era colpa mia e che se fossi stata brutta, non avrei avuto quei problemi...
Eppure era un ragazzo che andava all'universita' ed abuso' di me anche lui, della mia fragilita', della mia disperazione...la cultura non rende umani, non rende migliori, sono coperture/maschere per l'anima che si possiede e con cui ci si vende al mondo per quello che in realta' non si e'....
Noi figli, non abbiamo scelta, e dobbiamo imparare ad amare e perdonare comunque le nostre mamme, anche se come le ciambelle, non tutte riescono col buco.
Se ai figli fosse concesso scegliere i genitori, il mondo sarebbe un paradiso perfetto, invece dobbiamo imparare a vivere nei contesti che trovamo e che non abbiamo scelto, e che a volte ci portano alla fine prematura, a complessi/problemi permanenti o distruzione della nostra anima...
Putroppo il nostro mondo non e' perfetto..ci sono donne che non sono nate per allevare figli, e rischiano di distruggerli ucciderli etc... e figli che sono la disperazione/distruzione dei loro genitori...e malgrado facessero di tutto per loro, per offrirgli vite semplici/agiate, come il gruppo di mostri benestanti del Circeo che ridevano pure divertiti dei loro crimini ed assassini commessi, a poco nulla serviva l'amore/attenzione/aiuti dei genitori...
PS: Per sentirci meglio, pensiamo alle situazioni peggiori e godiamo di quel poco che ancora abbiamo...
Un messaggio per voi, non vaccinati. Anche se fossi impollinato e completamente vaccinato, ammirerei i non vaccinati per aver resistito alla più grande pressione che abbia mai visto da parte di partner, genitori, figli, amici, colleghi e persino medici. Le persone capaci di tale personalità, coraggio e capacità critica sono senza dubbio la parte migliore dell'umanità.
Sono ovunque in tutte le età, livelli di istruzione, stati e idee. Sono di un tipo speciale, sono i soldati che ogni esercito di luce vuole avere tra le sue fila. Sono il genitore che ogni bambino vuole avere e i figli che ogni genitore sogna di avere. Sono esseri al di sopra della media delle loro società, sono l'essenza delle persone che hanno, beh, costruito tutte le culture e conquistato orizzonti.
Sono lì accanto a te, sembrano normali, ma sono supereroi. Hanno fatto ciò che gli altri non potevano. Sono stati l'albero che ha resistito all'uragano degli insulti, delle discriminazioni e dell'esclusione sociale. E lo facevano perché pensavano di essere soli e credevano che, beh, erano solo quelli. Banditi dai tavoli della loro famiglia a Natale, non hanno mai visto niente di così crudele.
Hanno perso il lavoro, hanno lasciato che le carriere affondassero, non avevano più soldi, ma non gli importava. Subirono incommensurabili discriminazioni, denunce, tradimenti e umiliazioni, ma andarono avanti. Mai prima d'ora nell'umanità c'è stato un tale casting.
Ora sappiamo tutti chi sono i migliori sul pianeta terra. Uomini, donne, giovani, vecchi, ricchi, poveri di ogni razza o religione, i non vaccinati, gli eletti dell'arca invisibile. Gli unici che sono riusciti a resistere quando tutto è crollato.
Sei tu! Hai superato una prova inimmaginabile a cui molti dei marine, dei commando, dei berretti verdi, degli astronauti e persino dei geni più duri non hanno potuto resistere. Sei fatto della stoffa del più grande che sia mai esistito. Quegli eroi nati tra uomini comuni che brillano nell'oscurità. Ricorda, tu sei la voce ed è tempo di farla contare.
A message to you, the unvaccinated. Even if I were pollinated and fully vaccinated, I would admire the unvaccinated for withstanding the greatest pressure I've ever seen from partners, parents, children, friends, colleagues and even doctors. People who are capable of such personality, courage and critical ability are undoubtedly the best part of humanity.
They are everywhere in all ages, levels of education, states and ideas. They are of a special kind, they are the soldiers that every army of light wants to have at its ranks. They are the parent that every child wants to have and the children that every parent dreams of having. They are beings above the average of their societies, they are the essence of the people who have, well, built all cultures and conquered horizons.
They are there next to you, they look normals, but they are superheroes. They did what others could not. They were the tree that withstood the hurricane of insults, discrimination and social exclusion. And they it because they thought they were alone and they believed, that, well they were only ones. Banned from their family's tables at Christmas, they never saw anything so cruel.
They lost their jobs, let careers sink, had no more money, but they didn't care. They suffered immeasurable discrimination, denunciation, betrayal and humiliation, but they kept on going. Never before in humanity has there been such a casting.
Now we all know who are the best on the planet earth. Men, women, young, old, rich, poor of all races or religions, the unvaccinated, the chosen of the invisible ark. The only ones who managed to resist when everything collapsed.
That's you! You passed an unimaginable test that many of the toughest marines, commando's, green berets, astronauts and even geniuses could not withstand. You are made of the stuff of the greatest who ever lived. Those heroes born among ordinary men who glow in the dark. Remember, you're the voice and it's time to make it count.
A message to you, the unvaccinated. Even if I were pollinated and fully vaccinated, I would admire the unvaccinated for withstanding the greatest pressure I've ever seen from partners, parents, children, friends, colleagues and even doctors. People who are capable of such personality, courage and critical ability are undoubtedly the best part of humanity.
They are everywhere in all ages, levels of education, states and ideas. They are of a special kind, they are the soldiers that every army of light wants to have at its ranks. They are the parent that every child wants to have and the children that every parent dreams of having. They are beings above the average of their societies, they are the essence of the people who have, well, built all cultures and conquered horizons.
They are there next to you, they look normals, but they are superheroes. They did what others could not. They were the tree that withstood the hurricane of insults, discrimination and social exclusion. And they it because they thought they were alone and they believed, that, well they were only ones. Banned from their family's tables at Christmas, they never saw anything so cruel.
They lost their jobs, let careers sink, had no more money, but they didn't care. They suffered immeasurable discrimination, denunciation, betrayal and humiliation, but they kept on going. Never before in humanity has there been such a casting.
Now we all know who are the best on the planet earth. Men, women, young, old, rich, poor of all races or religions, the unvaccinated, the chosen of the invisible ark. The only ones who managed to resist when everything collapsed.
That's you! You passed an unimaginable test that many of the toughest marines, commando's, green berets, astronauts and even geniuses could not withstand. You are made of the stuff of the greatest who ever lived. Those heroes born among ordinary men who glow in the dark. Remember, you're the voice and it's time to make it count.
Un messaggio per voi, non vaccinati. Anche se fossi impollinato e completamente vaccinato, ammirerei i non vaccinati per aver resistito alla più grande pressione che abbia mai visto da parte di partner, genitori, figli, amici, colleghi e persino medici. Le persone capaci di tale personalità, coraggio e capacità critica sono senza dubbio la parte migliore dell'umanità.
Sono ovunque in tutte le età, livelli di istruzione, stati e idee. Sono di un tipo speciale, sono i soldati che ogni esercito di luce vuole avere tra le sue fila. Sono il genitore che ogni bambino vuole avere e i figli che ogni genitore sogna di avere. Sono esseri al di sopra della media delle loro società, sono l'essenza delle persone che hanno, beh, costruito tutte le culture e conquistato orizzonti.
Sono lì accanto a te, sembrano normali, ma sono supereroi. Hanno fatto ciò che gli altri non potevano. Sono stati l'albero che ha resistito all'uragano degli insulti, delle discriminazioni e dell'esclusione sociale. E lo facevano perché pensavano di essere soli e credevano che, beh, erano solo quelli. Banditi dai tavoli della loro famiglia a Natale, non hanno mai visto niente di così crudele.
Hanno perso il lavoro, hanno lasciato che le carriere affondassero, non avevano più soldi, ma non gli importava. Subirono incommensurabili discriminazioni, denunce, tradimenti e umiliazioni, ma andarono avanti. Mai prima d'ora nell'umanità c'è stato un tale casting.
Ora sappiamo tutti chi sono i migliori sul pianeta terra. Uomini, donne, giovani, vecchi, ricchi, poveri di ogni razza o religione, i non vaccinati, gli eletti dell'arca invisibile. Gli unici che sono riusciti a resistere quando tutto è crollato.
Sei tu! Hai superato una prova inimmaginabile a cui molti dei marine, dei commando, dei berretti verdi, degli astronauti e persino dei geni più duri non hanno potuto resistere. Sei fatto della stoffa del più grande che sia mai esistito. Quegli eroi nati tra uomini comuni che brillano nell'oscurità. Ricorda, tu sei la voce ed è tempo di farla contare.
Putroppo come avevo percepito/ipotizzato, ci hanno mentito su tutto, e sembra continuino a farlo con tutto...ora i nodi arrivano al pettine, la verita' sta venendo a galla e serve disperatamente un nemico da combattere fuori, cosi' non combattiamo quelli reali che hanno massacrato sfruttato distrutto mezza umanita' per poterci lucrare ed arricchirsi loro.
Avrei preferito avere torto ed a poco serve constatare che putroppo avevo ragione e non e' che l'inizio, perche' hanno in mente qualcosa di veramente terificante dato che questo virus e siero, non ha funzionato come volevano/speravano per assoggettare/schiavizzare completamente i popoli alle loro dittature distruttive che io non condivido...
Questo non sembra che essere l'inizio della fine..fine del nostro mondo come lo abbiamo vissuto noi e non restera' che nei ricordi di chi rimarra' in qualche modo ancora vivo malgrado tutto...
Oggi di nuovo lo scoiattolone matto che mi distrugge tutto e fa il padrone nel mio giardino, era impazzito; la coda aveva preso a muoversi come l'elica di un aereoplano o ventilatore; forse non aveva gradito qualche scherzetto che gli avevo fatto: lo avevo gia' sparato con un tubo a cannone pieno di acqua, ed attendeva innervosito, un ennesimo e prossimo attacco di schizzo d'acqua, che pero' non e' arrivato.
Guido Gozzano, sicuramente come molti altri artisti/scrittori/poeti, usava la sua amata cocaina tanto da scriverci un libro,
La cocaina di Gabriele D'Annunzio
Alda Merini, l'eroina del caos che crea disturbi psichici distruggendo la propria famiglia per inseguire i sogni poetici con cui si era drogata divenendo assuefatta ai mondi virutali come le droghe che tanti artisti/attori/poeti usavano e probabilmente essendo parte di quella cerchia, ne aveva fatto o ne faceva uso anche lei.
(Psicofarmaci, oppioidi, antidepressivi etc...sono droghe, non dimentichiamolo).
Giacomo Leopardi (Sicuramente anche lui consumatore di droghe) OPERETTE MORALI: Tasso: Che rimedio potrebbe giovare contro la noia? Genio: Il sonno, l’oppio, e il dolore. E questo è il piú potente di tutti: perché l’uomo mentre patisce, non si annoia per niuna maniera.
Baudelaire tra sesso, droga e poesia proprio come PPP, che falsamente e con ipocrisia, attestava che le droghe le usano quelli che non hanno cultura, ma sicuramente le usava anche lui come tutta la cerchia di quel tipo con le stesse tendenze e depravazioni.
Qui uno degli esempi, ma di droghe ne assumevano di vari tipi e mi limito a questa molto in voga ancora oggi come tutte le altre incluse quelle che hanno inventato/creato artificialmente:
Focus: Gli stupefacenti e l’uomo nei secoli. 8^ Puntata- L’oppio
II PARTE. DAL MEDIOEVO ALLA FINE DEL RINASCIMENTO.
L’oppio diventa un elemento fondamentale della farmacopea araba. Il filosofo e medico Avicenna vissuto nell’anno 1000, la cui morte si ipotizza causata da una dose eccessiva di oppio, nel “Canone” descrive per la prima volta il rischio di danni psicologici e fisiologici provocati dall’oppio e il fenomeno della dipendenza. La tradizione araba filtra nella medicina occidentale, portando alla riscoperta dell’uso dell’oppio. Nella scuola medica salernitana si diffonde l’uso come anestetico di una “Spongia somnifera” imbevuta d’oppio, giusquiamo, mandragora e canapa. Nello stesso periodo gli alchimisti assumono oppio per favorire la creatività e l’immaginazione necessarie per la ricerca della pietra filosofale e dell’acqua di gioventù. Paracelso afferma che la causa dei suoi successi sia da attribuire ad un preparato a base d’oppio, il laudano, elaborato grazie ad una ricetta del medico Fra Castoro. Thomas Dover, grande medico inglese del 1600, elabora la “polvere di Dover”, un medicamento contro la gotta e a base d’oppio, liquirizia e salnistro.
L’ETA’ MODERNA.
Nel ’700 l’Inghilterra ha il primato europeo del consumo di oppio, parallelamente alla diffusione di teorie scientifiche sui benefici dell’oppio nella cura di ogni malattia e per calmare il dolore. Medici famosi come Cullen e Brown consigliano criticamente la somministrazione di oppio per la terapia di cancro, colera, malaria, reumatismi etc. La Rivoluzione industriale segna l’inizio dell’epidemia dell’abuso dell’oppio, che avrebbe poi invaso anche il resto d’Europa e gli Stati Uniti. L’aumento dell’offerta veniva sostenuto dalla travolgente affermazione del capitalismo europeo, che porta a una forte riduzione dei prezzi; l’aumento della domanda era generato dall’espandersi dei bisogni sociali di una popolazione improvvisamente catapultata nell’urbanesimo moderno. L’oppio prende ad essere utilizzato dalla gente per scopi di automedicazione, come analgesico, e a scopo di evasione, essendo venduto a prezzi decisamente inferiori di quello dell’alcol. Proliferarono prodotti a base d’oppio in libera vendita, sciroppi, polveri e cordiale dai nomi rassicuranti (lo sciroppo dolce della signora Winslow, Il cordiale Godfrey, L’elisir all’oppio di Mc Munn), particolarmente graditi ed usati dai minori. In Usa era diventata una sostanza d’abuso particolarmente diffusa fra gli strati borghesi e soprattutto fra le donne, che la usavano per i dolori mestruali, per la depressione e per combattere l’ansia. Ne sono illustri cantori delle doti molti scrittori: Thomas de Quincey scrive le “Confessions of an English opium-eater”, in cui giunge fino a propagare l’oppiomania ad un’autentica religione e ad attribuire all’oppio una vita, una coscienza misteriosa, una forza occulta e operosa. L’oppio si gusta e si fuma nell’intimità della propria casa, in un piccolo cenacolo di amici; fumare è adempiere a tutta una serie di riti che vanno dall’arredamento del locale, alla pipa (Narghilè), alla preparazione della pallina di chadoo. Il tutto deve favorire l’estasi trascendente fatta di rivelazioni, visioni, apocalissi e culminante in uno stato di grazia. Genio familiare rivolgendosi a Torquato Tasso in un dialogo delle “Operette morali” di Leopardi propone, come rimedio contro la noia, l’oppio che dovrà concedere l’oblio momentaneo, nell’attesa della totale quiete della morte. Baudelaire nei “Paradis Artificiels” canta l’oppio che ha il compito di stendere un velo sulla realtà e aprire il regno della reverie, la fantasticheria.
Guido Gozzano, Ada Merini, Giacomo Leopardi etc..cosa hanno in comune?
Si dice sia stato un poeta dalla vita breve. Ma se ci pensiamo bene, cosa potrebbe mai insegnarmi un uomo nato in una famiglia benestante che non conosce affatto la vita ed i problemi dell'uomo medio, che deve lavorare duramente per sopravvivere e che non puo' certo dedicarsi alle riflessioni poetiche nel suo tempo libero in cui magari e' talmente esausto dallo sgobbare per poter campare, che si accontenta di rilassarsi con un film, con un bicchiere di vino e chiacchere con gli amici, con lo sport, con i mondi virtuali di eroi artificiali che lo distraggono e divertono mentre ballano/cantano/recitano etc...
Ma tutti questi grandi poeti e grandi pensatori che non hanno mai conosciuto i reali problemi della vita e della sopravvivenza, cosa potrebbero mai sapere od insegnare ai meno fortunati di loro, nati in famiglie povere e costretti a lavorare per poter sopravvivere, ammesso sempre che hanno avuto la difficile fortuna di poter trovare un lavoro?
Vorrei vederli nascere in una famiglia di contadini, dove sei costretto a lavorare per campare, od in una famiglia povera, con una bassa educazione scolstica e che vive in una borgata e devi collaborare alle spese e lavori di casa.
Che ne sarebbe mai di questo Guido Gozzano, o di una Ada Merini od addirittura di un Giacomo Leopardi?
Tutti figli o discendenti di conti, marchesi e famiglie altalogate, che avendo avuto la fortuna di studiare perche' appartenenti o derivanti da famiglie benestanti, vorrebbero raccontare a me delle tribolazioni della loro vita quando loro le tribolazioni REALI, non le hanno mai assaporate per davvero ma solo sognate, create di proposito, immaginate od ingrandite a dismisura per poterle poetare?
Tutti questi ipotetici poeti attuali, che hanno bei lavori ed una bella vita, e poetano/scrivono come passatempo/divertimento/intrattenimento, cosa vorrebbero insegnarmi? Come si scrive/recita o come si vive? Ma se la vita vera della gente comune che non ha avuto le loro fortune non la conoscono e non la vogliono conoscere, che cosa mai potrebbero insegnarmi le loro favole/storie/poesie/leggende etc...
Non lo so e non lo capisco.
Potrei apprendere molto di piu' da un senzatetto che mi racconta la sua vita vera, che da uno scrittore benestante che scrive per noia/divertimento/vanto, inventando personaggi e storie che sembrano vere, ignorando o schifando quelle reali che non sembrano interessare tanto quanto quelle inventate putroppo, perche' forse ormai la vita virtuale ha preso il sopravvento sulla vita vera che piano piano si spenge mentre sia accendono i riflettori e le luci del neon che illuminano le pubblicita' dei mondi virutali e degli eroi artificiali mentre per le strade la gente vera muore di fame, di stenti, di disperazione, di suicidi...ma chi se ne importa... e' in arrivo un nuovo film...ciak si gira.... L'attore/poeta recita la vita, mentre l'uomo di strada la perde e muore...
Qui si vedono due dei tanti giardini in cui piantano vegetali, e putroppo una pernice che voleva probabilmente cibarsi di alcuni semi/frutti di quelle piante, ci ha lasciato le penne;
quella pianta misteriosa immortalata all'inizio, e' una pianta terrificante le cui proprieta' le ho scoperto in seguito, e puo' anche uccidere se non usata con cautela, ma meglio se non utilizzata affatto, ma sembra invece interessare diverse persone che ne consumano i semi come pratiche ancestrali dei riti sacri, che alcuni individui, fedeli alle antiche usanze, ancora si tramandano e sembra che tutte le culture precedenti degli umani, utilizzassero droghe/draghi/piante sacre o frutti proibiti durante le loro cerimonie e questo e' stato attestato provato documentato da sempre piu' ricercatori seri, e non e' certo una mia deduzione.
Accludo sotto, un link che documenta l'utilizzo dell'amaranto nelle culture precolumbiane, che vennero sterminate dai cristiani ed ho perso la fiducia sulla storia che ci viene tramandata, dopo aver assistito come anche nel mondo attuale le notizie ci vengono negate ed i fatti ci vengono raccontati al contrario e chi ha il potere, decide cosa dobbiamo credere/pensare? Questo link sull'amaranto, e' davvero educativo secondo me, anche se e' scritto in inglese, puo' essere tradotto a paragrafi con google translate, se qualcuno non conosce questa lingua commerciale ormai parlata su quasi tutto il pianeta:
=== Se qualcuno non si fida ad aprire il link, faccio il copia/incolla e le immagini le inserisco all'inizio tutte insieme:
Foods of the Américas: Amaranth, the Outlaw Grain
Huaútli — banned by the Spanish Empire and the Catholic Church since 1519 Huaútli is the Aztec name for a plant so important to the people, it was banned by the invading Spanish Empire led by Hernán Cortez and the Catholic Church in 1519.
Today huaútli is most commonly known as amaranth, a super-food gaining worldwide recognition as a high-protein plant edible that could easily figure into the solution for world hunger. Although not considered a grain, the tiny amaranth seeds contain eight to nine grams of protein in a one cup serving, offering a nutritionally complete plant food that has all the essential amino acids needed by the human body, without gluten.
Pre-columbian cultivation of huaútli (amaranth) Together with corn, beans and chia, amaranth was a key part of the near-perfect core diet of Mesoamerican Indian civilizations, and a tribute item demanded by the Aztecs. But the invading conquerors prohibited its cultivation and consumption calling it an ungodly pagan food, something full of sin. So for hundreds of years under the rule of Spain, amaranth all but disappeared from the face of the earth except in the highlands of Oaxaca and to the south among the Mayan people where its cultivation most probably began some 10,000 years ago.
Cultivating Huaútli
Harvesting Huaútli Amaranth was a primary crop not only important as food, but central to the spiritual and ritual life of Mesoamerican indigenous civilizations; its precious seeds and leaves were nutritious and therapeutic; it was an offering to the gods as well as the ingredient used by midwives to bathe newborn babies; it was mixed into a paste and transformed into miniature reproductions of the child’s future attributes: a bow, an arrow, the hunter’s instruments; or perhaps a flower or an animal spirit-guide. Amaranth was not only food and medicine for the body it was also valued as a divine plant.
The Midwife or Tlamatlquiticitl attended to the comfort, support, hygiene and spirituality of the mother and the newborn, including the baby’s first bath which contained amaranth- Mendoza Codex,16th century Prized as a gourmet food, amaranth was traditionally prepared like corn: cooked, popped or ground into a flour masa for tortillas, tamales and atolli (atole), a traditional hot beverage.
Atolli or Atole, a traditional Mexican hot beverage, can be made of amaranth But more importantly, it was used in religious rituals offered to certain deities, as a dish called tzoali, a delicacy of popped amaranth and sweet magüey blue agave syrup or honey, mixed together and shaped.
Today those same tzoali are called alegrías and can be found in bakeries and stores throughout Mexico and in the Southwestern United States, or anywhere Mexican culture and cuisine flourish.
Today tzoali are called ‘alegrías’, meaning joy or happiness Yet when Spain invaded the Americas, they soon criminalized the cultivation of amaranth, as they did with the quinoa plant in South America. In doing so they banned the cultivation of one the world’s best sources of plant protein.
The Spanish Empire imposed the most cruel and uncompromising punishments for growing huaútli, including cutting off the hands of those who dared to plant it.
Cutting off the hands of those who dared to plant it So why did this beautiful nutritious and mystical plant elicit such a savage response from the invaders? This atrocity was most likely triggered by the importance of amaranth both in the people’s diet and in their spiritual life, a plant rightly held in high esteem.
Chalchiutlicue, Aztec Goddess of Waters and Purifier of Newborn Babies Upon their arrival, the Catholic priests were horrified to find that amaranth was considered a deity and used in religious ceremonial rituals. It was consumed and mixed, according to some sources, with the blood of people who were sacrificed, and was perhaps a tad too close to the religious ceremonial ritual of the holy Eucharist, the Catholic ritual that consecrates the body and blood of Christ and is also eaten. But the Eucharist is of course not considered savagery by the church. To the contrary, it is considered a blessed sacrament.
Mexica Aztec Warriors ate amaranth As many scholars have noted, amaranth was an important part of the diet of warriors as well as a sacred plant that came into the cross-hairs of the Church’s war against paganism. So the more likely truth is that the criminalization of amaranth was both a military strategy intended to weaken the Aztec people allowing for an easier conquest. It was also a brutal tactic used by Catholic Church to eliminate any practices or evidence of an indigenous religion.
Mexica Eagle Guild Warriors Like all warriors, the Mexica Eagle Guild Warriors ate amaranth and were responsible for fighting off and killing about 80% of the Spanish invaders who died in battle, despite their iron swords and their use of horses and dogs as weapons of war. So it was urgent for the Empire and the Church to weaken and crush the masses of people and their warriors by any means necessary.
Despite its near extinction, today’s amaranth, the hardy survivor huaútli, can be found in contemporary cooking from granola to pancakes and is once again taking it’s place as an important plant food in defiance of its illicit past.
Diverse varieties of amaranth were cultivated all the way to the lands of the Inca people in the South American Andes, where it is consumed to this day. High in protein and the essential amino acid, lysine, amaranth found its way to Europe and is even consumed in India where it is known as rajeera, or the king’s grain.
How ironic that this offering of forbidden toasted amaranth seeds, held together by the sweetness of agave nectar and honey, made round in the shape of the sun and the circle of life, should survive to be called alegría, happiness or joy. No blood this time. Plenty of that was spilled by the Spanish invaders.
From Mesoamerica to East of The L.A. River, from street vendors to neighborhood mercados, bakeries and marketas you will find amaranth sold as the popular treat called alegría, the Spanish word for happiness or joy.
María Elena Gaitán (Chola Con Cello) writes about her obsessions, musings and rants from the heart of the universe, East of the Los Angeles River. This is first in a series about the global contribution, politics and cultural impact of Pre-Columbian foods. Thank you for following.
Nel parco vicino casa (quasi 20 minuti di macchina) dove si incontra di tutto e ci sono anche giardini che affittano per piantare le verdure come passatempo/relax dato che e' davvero duro tutto quel lavoro richiesto per roba che poi magari viene distrutta da una brutta stagione. Ho preso diverse piantine nate fuori dei giardini che sarebbero state tagliate dal tagliaerba e le ho piantate nel mio giardino, ma la pianta degli Dei, "amaranto" e' davvero invasiva ed alcune piante sono diventate alte come alberi ma nei giardini non erano cosi' alte e si mangia quasi tutto di quella pianta conosciuta anche da popolazioni precolumbiane che ne mangiavano i semi, foglie e non ricordo che consumavano anche le radici e con i semi facevano oltre che le cibarie varie, anche dei dolci per i morti. Il valore nutritivo di quella pianta, specilamente dei semi, e' molto alto.
Non ho capito bene perche' e' stata abbinata ai morti, e cioe' agli Dei che non ci sono piu', ovvero generazioni precedenti di umani definiti i grandi costruttori divini delle civilta' umane, che ne facevano uso, o per altri motivi.
Da lontano questi due volatili sembravano dei polli/galline enormi, e pensavo che forse qualcuno oltre che alla verdura, magari stesse allevando ache piccoli animali come conigli/galline etc..(i conigli/lepri ogni tanto si vedono ma sono selvatici ed anche grossi tacchini selvatici che fanno paura ed assomigliano a questi bestioni che vedete nel video ed infatti non a caso sono chiamati tacchini avvoltoi).
Invece erano dei grossi avvoltoi che qui si vedono spesso e sono gli spazzini o beccamorti, che divorano gli animali morti. Ci sono anche tanti altri rapaci ed uccelli di vario tipo, alcuni animali e volatili, sono riuscita a riprenderli, ma la maggior parte non e' stata immortalata perche' non vai in giro sempre con i telefonini o macchinette pronti per scattare foto e tante belle scene ed inquadrature fantastiche si scene mozzafiato, te le perdi.
Qui sopra il video che ho fatto, un prim piano di questi angeli neri, e stranamente alcune antiche rappresentazioni sumere, dei geni alati ai lati del fallico albero della vita, erano uomini pesce, enuchi, od a volte avevano il capo di avvoltoi perche' probabilmente rappresentavano il collegamento con il regno dei morti che gestivano i grandi sacerdoti di un tempo.
Tagghero' alcunni dei suoi compagn di scrittura, e saranno liberissimi di interagire o meno e di lasciare un segno del loro passaggio e del loro saluto alla loro compagna di scrittura con cui un tempo interagivano felicemente.
Scusa il mio intervento ma il post che hai dedicato ai defunti che scopo ha? Quello di commemorare e far conoscere alla community la morte di un paio di amici/utenti del forum o altro? Se lo scopo è quello di commemorare o ricordare i defunti, trovo poco carino criticare e dare giudizi su chi è intervenuto o non ha voluto/potuto intervenire.
E cito questa risposta non mia ma di Miciavenus:
CITAZIONE
Sarebbe stato carino se anche tu fossi intervenuta per dire una frase carina, umana, per i nostri amici scommparsi, in modo da rasserenare anche Electra che era toccata anche lei dalla scomparsa, invece di criticare me che mi sono scomodata per produrre persino dei poemi dedicati a loro, ed io non vendo o promuovo nulla a nessuno, non promuovo nessun forum/sito, pulcinellata, libro etc...
Se lo scopo non è commemorare e non si è liberi d' intervenire o meno come da tue parole che ho citato ma solo scopo è unicamente quello di polemizzare, scusate tanto ma io tolgo il disturbo. Pregherei in futuro di evitare di taggarmi grazie.
mi scuso e dispiaccio di averti taggata e ed infastidita disturbata con il tag e mi scuso anche con gli altri e non succedera' mai piu"..ringrazio chi ha lasciato un amorevole ed umano segno del suo passaggio e ringrazio anche il resto .
Non conoscevo Ros@ly e l' altro forumista che hai citato, giro poco per forum e ne frequento ormai solo uno, ho visto solo per caso l'avviso di tag in mail.
Riposino in pace ovunque siano ora.
Grazie del tuo passaggio che ti fa solo onore.
Quasi tutti i vecchi scrittori della forumfreee, molti sono anche tuoi amici virutali, conoscevano ed avevano conosciuto tutte e due le anime dipartite, (Oissela/Ros@ly) e sono rimasta davvero scioccata dalle loro fredde reazioni, menefreghismo e completa mancanza di rispetto per la vita umana, considerando che erano persone vere con cui avevano un tempo interagito e non esseri virtuali da cancellare/ignorare/dimenticare o portare rancore
CITAZIONE
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Scusa il mio intervento ma il post che hai dedicato ai defunti che scopo ha? Quello di commemorare e far conoscere alla community la morte di un paio di amici/utenti del forum o altro? Se lo scopo è quello di commemorare o ricordare i defunti, trovo poco carino criticare e dare giudizi su chi è intervenuto o non ha voluto/potuto intervenire.
Le cose poco carine, non sono da parte di chi ha mostrato il rispetto e l'importanza per la perdita di vite umane, che abbiamo avuto l'opportunita' di conoscere e con cui abbiamo interagito, e alcuni di noi, hanno voluto commemorare/ricordare/salutare etc..
Ognuno secondo il suo sentire; semmai trovo poco carino quelli che hanno fatto orecchie da mercante in fiera, usando/sfruttano persino l'opportunita' di un loro compagno deceduto, non certo per onorarlo con uno scritto/poema solo per loro, ma addirittura strumentalizzare la morte, per poter pubblicizzare loro stessi, i loro scritti od il loro forum, e come ho evidenziato sulla chat, che evidentemente alcuni che mi critcano, hanno ovviamente ignorato, e' opportuno salutare e far sentire la nostra presenza ora, a quelli che stanno male e che sono stati dimenticati ed abbandonati da quasi tutti i lori ipotetici amici/compagni virtuali, proprio nei momenti piu' difficili della loro vita, ed ho fatto un poema bellissimo anche per Electra, invitando tutti a scriverle un poema proprio per lei, ma nessuno ha voluto rispondere all'invito, a parte un gentilissimo poeta che si e' scomodato scrivendole un pezzo fantastico che ho messo in musica solo per lei, pur non sapendo cantare, e che certamente non vendo a nessuno, perche' quello che secondo me e' bello/vero/sincero e viene dal cuore, va condiviso liberamente, e non si compra o vende, come l'amore vero, che non e' come il sesso a pagamento, non puo' essere comprato o venduto, non e' commerciale, e cosi' per le sacre arti che scaturiscono dal cuore/anima spontaneamente e che non hanno propositi commerciali ma ben piu' elevati....e questo poeta mi ha davvero meravigliata con il suo pezzo e lo ringrazio di nuovo per il dono che ha fatto ad Electra rispondendo all'appello di porgli questi mio omeggio ora, da viva, perche' se verra' a mancare, non potro' certo farglielo quando non potra' puo' leggerlo e sentire l'affetto di chi non l'ha certo abbandonata malgrado alcuni malintesi che tutti possono avere, ma se si ha un minimo di decenza/umanita', si riesce a superare perche' ci sono cose nella vita' che valgono molto di piu' di possibili malintesi e dissapori secondo me.
Sarebbe stato carino se anche tu fossi intervenuta per dire una frase carina, umana, per i nostri amici scommparsi, in modo da rasserenare anche Electra che era toccata anche lei dalla scomparsa, invece di criticare me che mi sono scomodata per produrre persino dei poemi dedicati a loro, ed io non vendo o promuovo nulla a nessuno, non promuovo nessun forum/sito, pulcinellata, libro etc...
Ho scritto diversi poemi per le persone che ci hanno lasciati, amici/parenti/conoscenti, e non penso sia una mancaza di cui vergognarmi mostrare decenza/umanita' per la perdita di una vita umana che ha incrociato il nostro sentiero, e che a modo mio cerco di ricordare/onorare malgrado non sia ne' poetessa, ne accultuata, ne' scrittrice, ed affetta da sindrome bipolare, asperger e deficit dell'attenzione/concentrazione che ha reso la mia vita molto piu' difficile delle perssone "normali" ed ora quei sintomi non sono che peggiorati, e malgrado tutto, ci provo lo stesso e ricevo addirittura critiche o condanne dalle persone "Normali" che al contrario non mostrano nessuna sensibilita' umanita' per la perdita di una vita ma fanno addirittura polemica per chi ha osato commemorare queste scomparse a modo suo?
Dato che quasi tutti sanno che Electra non sta affatto bene, ed utilizzare questo triste avvenimento ANCHE per farle rivedere alcuni suoi vecchi compagni di scrittura che sono passati a salutare, e che penso le abbiano sicuramente fatto piacere rivedere, credevo risultasse buono/positivo/utile per lei e per loro, e salutarla ora, invece che quando non potra' piu' vedere i suoi tanti ex amici, mi sembra la cosa piu' umana, utile, sensata che una persona con un briciolo di cuore possa fare.
Se questo e' considerato un grave reato/mancanza da dover ricevere persino critiche e condanne per il mio gesto di puro amore, pazienza.
Non ho piu' parole e taccio.
AMEN.
PS:
Chiunque puo' cogliere l'invito di scrivere ad Electra, (a cui il cuore duole per la perdita di queste due anime che ha conosciuto), due righe, un poema, una prosa o quello che vuole, per mostrare la propria umanita' con gesti cosi' semplici che possono significare molto per chi magari vive situazioni tristi, con malattie/problemi che ti debilitano e con la casa vuota perche' i figli grandi ormai sono andati a vivere la loro vita lontano da te, e tutte le tue vecchie conoscenze virtuali con cui passavi i giorni passati, si sono diramante e perse nei tanti sentieri della rete e del mondo etc...
Nota: Grazie a tutti quelli che sono passati ed hanno lasciato la loro impronta in questo appello, che era un invito, e non certo un obbligo.
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Per i grandi Poeti con la P maiuscola: Angela (canzone improvvisata con il testo di Vito Parisi)
Tagghero' alcunni dei suoi compagn di scrittura, e saranno liberissimi di interagire o meno e di lasciare un segno del loro passaggio e del loro saluto alla loro compagna di scrittura con cui un tempo interagivano felicemente