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. Ma tu ci credi a Babbo Natale? – Incipit La domanda nasce da una piccola cosa.
Molte domande che si fanno serie per strada nascono da piccolezze. E da una semplice domanda sboccia una voglia di approfondimento, in cerca di perché o di verità più grosse.
Procediamo con ordine. La “piccola cosa” è lo spot televisivo ormai forse superato proposto da una fabbrica di cioccolata. Un dolce percorso da fare, sgranocchiando chicche in attesa dell’evento: “l’arrivo di Babbo Natale”.
«Perché Babbo Natale c’è! » - garantisce suadente ma sicura la voce narrante.
Quasi automatica, conseguenziale a questa, viene la domanda che fa da titolo alla nostra iniziativa di “Presepe Vivo” per quest’anno: «Ma tu ci credi, a Babbo Natale? »
Sarebbe facile se finisse qui, alla domanda accademica e certo superficiale; e tale sarebbe, se di domande non se ne trascinasse dietro altre, ben più ponderose ed intriganti.
Ce ne sono molte, di queste domande, ed io ne elencherò solo qualcuna, perché compito dei partecipanti alla proposta di “Presepe Vivo” di quest’anno, III edizione, sarà proprio quello di individuarne altre, porle, e cercare di dar loro risposta… o almeno una delle risposte possibili.
Perché non tutte le domande, anzi solo poche, hanno una risposta univoca.
Si potrebbe per esempio chiedersi:
- Ma chi è Babbo Natale nella capoccia di un bambino?
- Ed in quella dei suoi genitori?
- Ed in quella di costruttori e venditori di paccottiglie, addobbi, regali inutili, eccetera?
oppure:
- Ma perché Babbo Natale e i suoi alberi e le sue renne ogni anno oscurano sempre di più Gesù Bambino coi suoi Presepi, i pastori, Magi e Stelle Comete comprese?
- Ma c’è relazione, o ostilità fra Babbo Natale e la Sacra Famiglia? - perché in molte case si allestisce sia l’uno che l’altro dei simboli occidentali del Natale? – Che significa la loro contemporanea presenza in quelle case (ovvero, “ha un significato…”)
ma ancora:
- quanto “conta” Babbo Natale, nella mia festa della rinascita?
- ce l’ho io, un “distintivo” del Natale che prescinda dall’uomo col pancione vestito di rosso e tutto quel che rappresenta nel mondo di oggi?
o infine, importantissimo:
- ma quale è il “chi, di Babbo Natale”?
- quanti “Babbo Natale” esistono, travestiti in molti altri modi?..
e via discorrendo.
Io penso che se ognuno di noi, o molti di noi, si soffermassero per un attimo a considerare criticamente la domanda «Ma tu ci credi, a Babbo Natale? » ci ritroveremmo in fretta ad avere una bella collezione di piccole opere (senza vincoli, quest’anno!) da far onore a “Presepe Vivo” tanto da poter stampare il terzo volume della serie. Domenica prossima comincia l’avvento. Abbiamo (da oggi) quattro settimane per scrivere ed una per riordinare il tutto. Alla mattina della vigilia di Natale il nostro libro di quest’anno potrebbe essere pronto! Buon lavoro a tutti!Lucio Musto 22 novembre 2020
NOTA TECNICA -I contributi potete metterli come "risposte" al presente Incipit o farmeli pervenire nella forma che riterrete più comoda (PM, e-mail, Fb, nuova discussione...) - Sarà mia cura raccoglierli e riunirli, come già fatto nelle precedenti edizioni, in una apposita sottosezione in ARMIA, in sola lettura.
Il titolo della sottosezione sarà "PRESEPE VIVO 3 - "ma tu ci credi a Babbo Natale".
In questo modo chiunque potrà prendere visione di tutto il materiale pervenuto. questo il link
https://armia.forumfree.it/?f=65000554
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