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AMAMI ALFREDO (di pocechini e oissela)

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costanza pocechini
view post Posted on 15/2/2012, 11:00     +1   +1   -1




AMAMI ALFREDO
(di pocechini e oissela)


Elisa, al giro di boa dei suoi primi cinquant’anni, oltre che bella, conservava il suo fascino e il suo candore.
Una vita sui palcoscenici e la danza nel sangue. I suoi eleganti volteggi, virtuosismi impressi nella memoria di ogni amatore. I trionfi alla Scala, al Metropolitan, all' Opera e al Bolshoi... deliziosi ricordi.
Per ogni successo un prezzo da pagare e il conto era alto, si chiamava solitudine.
Uscire di scena, in punta di piedi, l'ultimo tocco di una classe raffinata.

Lo specchio che la rifletteva meritava un sorriso, ed esso glielo restituì, spianando quella piccola ruga che le adornava la fronte.
Avvertì intenso il profumo delle violette che aveva comprato al mattino nel mercatino rionale. Si era alzata presto. Voleva vivere le sensazioni che un nuovo domicilio può suscitare. Aveva scelto un paesino tranquillo, dove le onde del mare acquietavano, dove lo scampanio vespertino aveva il senso d’una buona notte.

Alfredo, ex legionario, tastava, di tanto in tanto, le cicatrici che ricoprivano il corpo.
Quella lunga, sul costato, era frutto di una coltellata, regalatagli da Alfio il Messinese. Regalatagli, solo perché l'amico era contrario alla condivisione della giovane moglie.
Quelle del braccio, frutto di una rissa all'angolo di Rue Des Canettes, dove un ladruncolo squinternato voleva prelevare i suoi spiccioli. Non era un bancomat e gli spiccioli servivano per bere una birra fresca “Chez George.”
Quella sulla gamba, ricordo d’un Congolese che non poté vantarsi dell'impresa. A volte, per una birra “Chez George” si rischia la pelle.
Aveva agitato il boccale fino in fondo, mentre l’altro stramazzava a terra.
Dopo l'ennesimo sfregio dovuto ai by-pass, decise di ritirarsi a vita privata.
I capelli, spruzzati d'argento, tradivano l' età dei musicanti.

Elisa, alla ricerca di una nuova primavera, si era innamorata del web. Fulminea la passione e fulmineo l'intrecciarsi dei contatti con “Quelli” dei Siti Letterari.
Il suo nick, “ Danza del Cielo”... Letteratura, Arte e Sociologia, il campo d'azione..
Era single e non confessabile il suo sogno: trovare un'anima gemella.

Anche Alfredo, condannato ai domiciliari, per non annoiarsi, fu vittima del web.
Il suo nick “ Ombra”... Arte, armi e belle donne...i suoi interessi.

Quella del web diventò una bella compagnia per Elisa.
Postava le sue storie e la mattina, sempre più presto, contava i contatti e leggeva i commenti, arricciando il nasino se critici, gongolando di gioia se in linea con le sue aspettative.
Dopo aver postato, “La Danza delle Stelle” si aspettava una marea di consensi e così fu.
Peccato per un commento: “Le stelle limitiamoci a guardarle, perché sono fredde come te.”
Un commento, un fastidioso commento, firmato da un certo... “Ombra”
Un poveraccio, uno dei tanti poveracci, che non meritava risposta.
Fredda io? Adesso mi sente... come si permette l'omuncolo? Lo specchio restò senza sorriso,
Glaciale l'e-mail: “Signor Ombra, cancelli il suo commento e sparisca dai miei post.”
Ogni mezz'ora controllava la posta elettronica, ma nessun'ombra di risposta.
Dal suo brano, però, era sparito il commento incriminato. Lo specchio non sorrideva.

Invia una nuova e-mail: “Signor Ombra, avrei gradito un riscontro alla mia precedente.”
La risposta, lapidaria, conteneva solo un numero di telefono.
Il mondo sarebbe andato avanti da solo, ma quel numero di telefono ronzava nella sua testa.
Compose il numero e alzò la cornetta:
«Pronto… sono Danza nel Cielo.»
«Cosa posso fare per te bellezza? Avrai un nome, credo… Io mi chiamo Alfredo. »
«Scusami, mi chiamo Elisa e volevo un chiarim…, no, voglio conoscerti. »
«Vuoi conoscere me? Ma sei ben costruita? Se sì, vorrei conoscerti anch'io. »
«Hum, villano...e cosa vorresti farmi?»
«Dipende… ma una strizzata non te la risparmierei. »
«Scemo, cosa vorresti strizzare, mi hai scambiato per un'arancia?»
«Pensavo che tu fossi una donna e non un pezzo di ghiaccio… Ciao!»
«Aspetta… non essere permaloso, mi piacerebbe incontrarti. »
«Solo a casa mia bellezza, e su questo non transigo, sono agli arresti domiciliari. »
«Dammi l'indirizzo…». Arresti domiciliari… Prese a camminare su e giù. Si fermò davanti allo specchio, appoggiò le mani sul seno rigonfio e sorrise. La ruga era sparita, accadeva quando era felice.
Si sentiva una ragazzina alle prime emozioni, sensazioni, armi, una scolaretta, ma aveva letto la “Leçon“ e sapeva benissimo difendersi. Non si sarebbe fatta soffocare, né schiacciare, sapeva vivere lei.

Eccola Firenze ed ecco il Poggio delle Mimose. L'Arno scorre placido. Il cielo che rispecchia è color violetto.
Amami Alfredo, se lo era ripetuto centinaia di volte, anche nel sonno, ma un dormiveglia era stato.

Un mezzo della C.R.I. a sirena spenta, quasi la sfiora. Si blocca ad un palmo da lei. Una lettiga. Vi appoggiano un uomo. L’idea d’una quercia caduta.
Chi è? Domanda di getto. Intorno turbinava.
«Un certo Alfredo Dumont…», disse il vigile, con un documento in mano.
«Ha avuto un infarto, ma forse se la caverà…», intervenne d’istinto il medico che lo stava soccorrendo.
Contro ogni regolamento, le fu permesso di salire e restare nell'autoambulanza. Forse era stata scambiata per la moglie.
Stava quasi riversa sull'uomo espressivamente stupito. L’aveva divertita, raccontandole delle cicatrici. Adesso le vedeva. Le lisciava, quasi a volerle spianare.
«Amami Alfredo, sono qui per te… con te…» sussurrò, piangendo e accarezzando quel viso che aveva solo immaginato.

Ponte Vecchio era già lontano, allorché Alfredo Dumont, in arte “Ombra” le sorrise, le accarezzò il volto bagnato. Fermando le dita fredde sulle sue labbra.
Prima di chiudere gli occhi, riuscì a mormorare: “Per l'eternità...”

 
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view post Posted on 15/2/2012, 11:38     +1   -1
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Oltre l'Emozione

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Molti luoghi.. nessuno dei quali, in fondo, mi è poi tanto lontano!:-)

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Un bel racconto, un bell'esrcizio a quattro mani ove è anche difficile (forse qui e là ho riconosciuto una o l'altra, ma poin che importa?;-) riconoscere gli spazi dell'una e qeulli dell'altro.
Molti i temi inseriti ta un riga e l'altra, mentre devo dire che vi leggo molte delel cose che, poi, legog anche qui.
nel senso che certe permalisità sembrano davvero qeullo che ritrioviamo ogni giorni tra noi scrittori.. Siamo davvero così?;-)
Beh, comunque, una trama elegante, lineare che, stesa su un racconto decisamente onirico compulsivo, che in qeusto forse (con)cede cavallerescamente qualcosina in più allo stile della Signora, ha però il rpegio di essere limpida e pulita, come in un vero racconto onto che si rispetti.
Le due definizioni, se non chiare agli autori (ma forse ad Alessio che se non sbaglio era anch esu Sccirvi, saranno più evidenti, nin zo!;-) , sono un modo er definire stili diversi di narrazione, in genere usate su Navi Fantasma.. credo sia chiaro il senso, ergo non vi tedio oltre, carissimi!:-)
Oh, quindi, nel complimentarmi (e segnarvi in agenda!;-) con voi, non mi resta che regalarvi una vechcia canzone che mi ha ispirato al figura di codesto Alfredo (ma non dovevasi non rivolgere un sol detto a qeusto Alfredo?;-)...
Canzone famosa negli anni '70, ricorda proprio un mercenario.. che veniva da Lucera!:-)
Ancora tanti complimenti e care cose!
Andy


 
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view post Posted on 15/2/2012, 12:18     +1   -1
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Emozione Grande

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Scorrevole, tenero pur con un filo di ironia, apprezzabile da diverse angolazioni (i rapporti virtuali tramite web-i rapporti reali, l'amore come proiezione di sè-l'amore come desiderio reale dell'altro, un incontro bello proprio perché rimasto incompiuto-bello se avesse potuto compiersi, dicotomia amore-morte o loro indissolubilità, ecc. ecc.)
Comunque lo si voglia leggere, un bel racconto.
 
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oissel@
view post Posted on 15/2/2012, 17:17     +1   -1




Gira e rigira quel verbo dissioare si è dissipato.
Mi complimento con te, per alcune scelte linguistiche che impreziosiscono il brano.
Andy ha colto un dettaglio importante del lavoro ed è quello della permalosità,
che spesso si incontra nel virtuale.
Lo so che lavorare insieme è faticoso, ma che ne pensi di elaborare, insieme, un raccontino
all'inglese su questa tematica?
Un abbraccio.
Alessio.
 
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view post Posted on 16/2/2012, 06:31     +1   -1
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Cos'altro dire? Renata e Andy hanno già detto il meglio di quanto era possibile, mi ha incantato!
A me resta dire soltanto BIBLIOTECA!

Speriamo che ci sia qualcuno che c'incarichi di prendere gli appunti necessari

mcb
 
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view post Posted on 16/2/2012, 08:16     +1   -1
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CITAZIONE (mcb @ 16/2/2012, 06:31) 
Cos'altro dire? Renata e Andy hanno già detto il meglio di quanto era possibile, mi ha incantato!
A me resta dire soltanto BIBLIOTECA!

Speriamo che ci sia qualcuno che c'incarichi di prendere gli appunti necessari

mcb

segnalalo!!! ;)


 
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view post Posted on 16/2/2012, 10:54     +1   -1
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ROMA, ANCHE SE A NAPOLI HO LASCIATO IL MIO CUORE.

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QUESTE SONO COLLABORAZIONI CHE NON LASCIANO OMBRA DI DUBBIO, UN SUCCESSO, CONOSCO LO STILE DI OISSELA, SEMPLICE E LINEARE, LA COSTANZA PIU' ARTISTICO E FORSE PER ME PIU' OSTICO, PER VIA DELLA MIA IGNORANZA OVVIO.
BRAVI!
 
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view post Posted on 20/2/2012, 16:33     +1   -1
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Molti luoghi.. nessuno dei quali, in fondo, mi è poi tanto lontano!:-)

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Ancora molti complimenti! Giusto per la Biblio.. ottimo!;-)
Andy
 
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view post Posted on 20/9/2022, 21:45     +1   +1   -1
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CITAZIONE (oissel@ @ 15/2/2012, 18:17) 
Gira e rigira quel verbo dissioare si è dissipato.
Mi complimento con te, per alcune scelte linguistiche che impreziosiscono il brano.
Andy ha colto un dettaglio importante del lavoro ed è quello della permalosità,
che spesso si incontra nel virtuale.
Lo so che lavorare insieme è faticoso, ma che ne pensi di elaborare, insieme, un raccontino
all'inglese su questa tematica?
Un abbraccio.
Alessio.

Ciao nonno Alessio! Ci mancherai tantissimo! Ora farai compagnia alla tua amica Costanza, cosi' potrete continuare a scrivere bei duetti in paradiso dove gli angeli vi leggeranno e vi applaudiranno!

Possa questo mio saluto raggiungervi oltre le nuvole, oltre i cieli, oltre le stelle fino a quella luce madre, che vi sta aspettando e che sta aspettando tutti noi per abbracciare tutte le anime alla fine dei loro viaggi su questa terra.


RIP!
 
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