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Dea Nike

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view post Posted on 20/6/2011, 08:03     +3   +1   -1
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Emozione Infinita

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ROMA, ANCHE SE A NAPOLI HO LASCIATO IL MIO CUORE.

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Nike (Atena Nike) è una figura della mitologia greca che personifica la Vittoria Alata.
Nell'arte greca e romana la dea Nike era agile e splendida, con lunghe vesti e ali spiegate, pronte ad alzarsi in volo verso l’Olimpo degli dei, nel quale il nome del vincitore è portato in trionfo. Una delle più belle sculture di arte greca è la Nike di Samotracia, attribuita al grande scultore classico Fidia, che risale all’epoca in cui Rodi riportò una serie di splendide vittorie.
La Nike era collocata sulla prua della nave, che ella conduceva ad ali spiegate verso il successo.
La Vittoria è alata, non solo perché il vincitore è innalzato al di sopra dei comuni mortali, ma anche perché va presa al volo, come l'istante passeggero di un destino che passa solo una volta nella vita.
Per questo Nike appare imprendibile e affascinante, al contrario delle gravi e sofferenti immagini degli sportivi provenienti dal mondo classico.
Victoria, nella mitologia romana, personificava la vittoria in battaglia, ed era raffigurata come una giovane donna alata.
I Romani, valorosi guerrieri, le avevano dedicato un tempio sul Colle Palatino, e nella curia del Senato Romano, in onore della disfatta di Antonio da parte di Ottaviano, c'era un altare con la statua della Vittoria. La statua era d’oro e ritraeva una donna alata che portava una palma ed una corona di lauro. La devozione verso Nike crebbe verso la fine dell’età della Repubblica, e la Victoria Augusti fu adorata sotto l'impero come
divinità protettrice degli imperatori.
Il nome della società e l'adozione della dea Nike come simbolo rappresentano per noi l’espressione di un mondo profondamente radicato alla sua cultura e alla sua mitologia, un mondo in cui l’informatica e le moderne nozioni tecnologiche si intrecciano ai valori e ai modelli della nostra cultura classica senza subire compromessi.

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view post Posted on 20/6/2011, 09:08     +1   +1   -1
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Oltre l'Emozione

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Nike o Nice è un personaggio della mitologia greca, personificazione della vittoria, che è per l'appunto la traduzione del termine greco νίκη: viene raffigurata come una donna con le ali, fatto da cui le derivano gli appellativi di Vittoria Alata e di Dea Alata della Vittoria.

È figlia del titano Pallante e della ninfa Stige e sorella di Cratos (Potenza), Bia (Forza) e Zelos (Ardore). Secondo la mitologia classica, Stige portò i suoi quattro figli da Zeus quando quest'ultimo stava raggruppando gli alleati per la Guerra contro i Titani: Zeus nominò Nike condottiera del suo carro divino, ruolo in cui viene spesso ritratta nell'arte classica greca e nominò tutti e quattro sentinelle del suo trono.

La maggior parte delle altre divinità alate aveva perso le ali prima di giungere al periodo classico greco.

È strettamente connessa ad Atena ed è una delle figure più ricorrenti sulle antiche monete greche.

Nel Partenone di Atene era raffigurata sul palmo della mano di Atena e ad Olimpia nella mano di Zeus.

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Nike nella mano di Zeus ad Olimpia



Sono state rinvenute diverse sculture che raffigurano una fanciulla (kora) alata, impersonificazione della dea che spicca il volo, suggerendo l'idea della vittoria incontrastata.

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Una Nike ad Efeso


La scultura più famosa è la Nike di Samotracia che racchiude tutta la tradizione scultorea classica.

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"La Nike di Samotracia" ritrovata nel 1863 a Samotracia senza testa né braccia (soltanto una mano fu ritrovata nel 1950), viene datata intorno al 190 a.C., epoca in cui i Rodiensi , in guerra contro Antioco III, riportarono una serie di vittorie. La Nike - polena ante litteram - doveva essere collocata sulla prua della nave che ella conduce al successo: il vento la colpisce in pieno, agitando le vesti e incollandole al corpo. Il drappeggio appare quasi barocco, il che giustifica la data piuttosto tardiva attribuita all'opera, ed il vento spinge indietro con forza le ali. Alta m. 2,75, in marmo di Paros, è senza dubbio una delle opere più importanti e sensazionali di tutta la produzione plastica ellenistica. Parigi, Museo del Louvre


Il Tempio di Atena Nike o Tempio della Nike Aptera è uno dei principali monumenti dell'Acropoli di Atene.

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Si trova sul lato ovest dell'acropoli, presso i Propilei, a pochi metri dall'orlo delle rocce a strapiombo che caratterizzano l'Acropoli. Costruito probabilmente intorno al 425 a.C. in stile ionico ,è un tempietto anfiprostilo tetrastilo (con quattro colonne libere sulla fronte e sul retro) ornato nei fregi di preziosi bassorilievi che narrano vicende di una battaglia fra greci e una fra greci e persiani (probabilmente Maratona).

Questo magnifico esempio di architettura dell'epoca classica, probabile opera dell'architetto Callicrate, co-autore del Partenone, è il primo (e unico) edificio in stile completamente ionico dell'Acropoli; tutti gli altri edifici presentano originali fusioni di stile ionico e dorico.

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La Nike dal sandalo, frammento dalla balaustra scolpita del tempioIntorno al 410 a.C. fu circondato da una balaustra scolpita con motivi di nike colte in varie attività (celebre quella che si riallaccia un sandalo) che assolveva inoltre allo scopo di evitare che i visitatori del tempio cadessero nel precipizio; i rilievi, ora al museo dell'Acropoli, eseguiti in un momento storico gravido di cattivi presagi per Atene, costituiscono un passo indietro sul versante dell'attenzione alla resa naturalistica del corpo umano e delle vesti, e sembrano indicare che l'artista ricercava effetti diversi, di carattere pittorico, che ha spinto alcuni critici a parlare di protoellenismo. Il fatto che potessero venire osservati dalla ripida salita ai Propilei, unica via d'accesso all'acropoli, consentì la ricerca di particolari effetti prospettici. La statua di culto, come ci viene descritta da Pausania, era di legno e portava in mano una melagrana. La statua era aptera, cioè senz'ali, il che si spiegava col fatto che la dea non doveva mai più lasciare la città.

Sul sito dell'attuale tempio scavi archeologici hanno individuato nell'area una fossa per offerte dell'età del Bronzo; in epoca arcaica vi sorse un tempio che come il resto dell'Acropoli fu distrutto dai Persiani nel 480 a.C. La ricostruzione del tempio viene da alcuni collegata alla pace di Nicia, che avrebbe potuto inaugurare un periodo di grande gloria per la città, che aveva più volte battuto l'arcirivale Sparta. Ma la crisi creativa di Atene, che era come un presagio della sconfitta totale della città nella seconda parte della Guerra del Peloponneso pare echeggiata nella monotona ripetizione di Vittorie nella balaustra costruita solo pochi anni prima dell'Egospotami. Sotto la dominazione turca il tempio fu smantellato e le pietre riutilizzate nel 1687 per costruire un bastione difensivo; quest'ultimo rimase sul sito dell'antico tempio fino all'indipendenza della Grecia, quando nel 1831 fu decisa la (altamente simbolica) ricostruzione del sacello; il tempio è stato smontato ancora due volte (1930 e 1998) per permettere il restauro delle pietre e l'integrazione di altri pezzi ritrovati in successivi scavi.


 
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GiuseppeConti
view post Posted on 20/6/2011, 09:46     +1   -1




Bellissima la Nike di Samotracia. Quando l'ho vista al Louvre (solo un paio d'anni fa), in cima a quella scalinata, m'è venuto un groppo in gola per l'emozione. :wacko:
 
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view post Posted on 20/6/2011, 09:49     +1   -1
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Oltre l'Emozione

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...l'ho vista anch'io in viaggio di nozze nel lontano 1977...splendida!!!
 
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Massimo Guisso
view post Posted on 20/6/2011, 09:50     +1   +1   -1




A me putroppo interessa la Dea della Sconfitta... :( Per esempio: a causa della sindrome di Stendhal, io sono caduto dalla scalinata del Lùvre...
 
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view post Posted on 20/6/2011, 09:56     +1   -1
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Oltre l'Emozione

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CITAZIONE (Massimo Guisso @ 20/6/2011, 10:50) 
A me putroppo interessa la Dea della Sconfitta... :( Per esempio: a causa della sindrome di Stendhal, io sono caduto dalla scalinata del Lùvre...

...te la cerco... :lol: :lol: :lol:
 
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Massimo Guisso
view post Posted on 20/6/2011, 10:00     +1   -1




Grassie, Electra!!
 
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view post Posted on 21/6/2011, 18:39     +1   -1
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Oltre l'Emozione

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Molti luoghi.. nessuno dei quali, in fondo, mi è poi tanto lontano!:-)

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Non m i pare esista un adea della Sconfitta.. difficile che qualcuno, nel mondo greco o romano o classico, se la fopsse innventata.. per ovvi motivi!;-)§Nel mondo del romanticismo, forse?;-)
Mah, comunque da Chapeuse cosa ti aspettse non.. Vittorie?! Ahahah!
Bravi, complimenti, così si vince di sicuro.. cosa nin zo, ma sivince!;-)
Andy
 
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view post Posted on 21/6/2011, 18:47     +1   -1
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Oltre l'Emozione

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infatti non esiste...però i posteri potrebbero in una loro futura mitologia che riguarderà gli eroi dei nostri tempi, proporre Massimo come divinità della sfiga :lol: :lol: ;) :rolleyes:

 
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ros@ly
view post Posted on 21/6/2011, 19:33     +1   +1   -1




emozioni a iosa: 1996, giugno, una settimana a Parigi...
museo del Louvre, alla ricerca spasmodica dei vari capolavori...
e mia figlia, 11 anni allora, che ripeteva come un disco rotto
"dov'è la Nike, dov'è la Nike?"... e poi alzando gli occhi su quella
maestosa scalinata, eccola lì!!! non scorderò mai l'espressione
di mia figlia nel momento che la vide...
bellissima questa sezione!!!
 
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view post Posted on 27/10/2015, 18:24     +1   -1
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Emozione Grande

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Dea della sconfitta? E chi invocherebbe una dea della sconfitta? Ma forse qualche divinità da celebrare per augurarla agli altri vi fu :D
 
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10 replies since 20/6/2011, 08:03   5353 views
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