E veniamo a Nonno Valdo e a Sergio, che, da due punti di vista molto diversi, sollevano però problematiche simili.. Devo dire che, di primo acchito, mi sarei trovato concorde con Rosaly, per dire, come del resto poi dirò a Sergio, che, se uno partecipa, poi dovrebbe almeno per un minimo di correttezza, andare fino in fondo e votare. Ma qui il problema si divide tra Mario Valdo e zio Brontolon, perché mentre l’uno apre il cuore e dice: signori, non me la sento, di votare, perché io, è debolezza (diciamo così)mia, ergo non mi sentirei di cassare un racconto di una persona che stimo, e del pari non riesco a non sentirmi influenzato dal nome dell’autore, l’altro fa un discorso completamente diverso, ossia: io non voto, pur avendo partecipato, per protesta contro questo e quest’altro. Allora, se io non riconosco la validità di un metodo concorsuale, caro Sergio, lo boicotto e dico perché. Ma boicottare a metà, diciamo così, non mi pare francamente corretto. Insomma, a sto punto, visto che tu boicotti, io ti dovrei, per coerenza, togliere dalla rosa (in cui, l’ho detto palesemente, sei) dei miei preferiti ove scegliere il vincitore? No, lo troverei stupido e sbagliato, ma se seguissi il tuo pensiero, così dovrei, oggettivamente agire. Invece, che cosa faccio se decido che lo Staff ha sbagliato a rendere palese la votazione? Semplice, scrivo una lettera aperta (sezione lettere alla redazione o anche caffè letterario, ma lo sai che sei un esperto di siti, caro zio Brontolon!;-) e spiego apertamente i motivi del mio dissenso, ma, per nessuna ragione partecipo, altrimenti, è chiaro, mi pongo a riconoscere la validità del concorso, non ci son santi. Recentemente, te lo dico chiaro, non ho volutamente partecipato ad una votazione in Staff perché la ritenevo palesemente inutile e fuori luogo. Ho palesato le mie ragioni, ma ho chiaramente detto che, contrariamente al mio solito, ove, anche se so di.. “perdere”, comunque partecipo, come democraticamente (diritto/dovere del voto) si fa. Lì, è ovvio, potevo manifestare il mio dissenso solo non votando, e così ho fatto, ma non è che ci fosse un concorsino a cui scegliere di partecipare o meno, né ritenevo lì’argomento tanto grave da impedirmi, in coscienza di continuare a far parte dello Staff, ovviamente. Quindi cosa potevo ho fatto. Tu, ora, pretendi di non votare per manifestare dissenso, ma se vincessi, putacaso, che fai, rinunzi alla vittoria, ottenuta con una votazione che non condividi, e la passi al secondo, scusa? Tanto ti rimarrebbe la soddisfazione di aver vinto, ergo non vale, mio caro, non è corretto giuocarsela così, se me lo permetti! Ma hai il diritto di fare come vuoi, come io, del resto, di cassare il tuo dire. Sono i difetti della democrazia, per cui non possiamo farci nulla, né tu né io, pardon!;-) Invece,e torno a Nonno Valdo, devo, pur non condividendo il suo agire, dargli tutta la mia solidarietà umana.. Lo capisco. Non condivido, non agirei così, come così non agirò (indipendentemente dal mio essere Staffetto, che mi impedirebbe un simile operare a prescindere, diciamo così), ma resta che le sue sono motivazioni da rispettare e capire. Questo è uno dei difetti di questa nuova procedura, inutile nascondersela, questa verità. Per un certo periodo, una parte dello Staff era convinta che tutti gli incidenti e gli accidenti del concorsino derivassero dal regolamento, ritenuto troppo severo e complesso. Giustamente, in base ad una lunghissima discussione, e conseguente votazione, il Maggior Consiglio, a maggioranza, ha deciso di cambiare le regole, praticamente privando di ogni regola il nostro Certamen. Ormai ad nauseam ho spiegato che non ero e non sarò mai concorde (i motivi, ripeto, li ho spiegati tante di quelle volte, che parrebbe ora inutile riportarli ancora a voi, del resto sono talmente palesi, che non credo ve ne sia bisogno:-), ma del resto ho deciso, come mi detta la coscienza, di non boicottare nulla, ma al contrario (linea permettendo, che la possino!;-), di partecipare come sempre, sia come redattore che come semplicino. Ora, se così ho deciso di agire, così continuerò a comportarmi, sostenendo, per dire, che non sarei, al momento, affatto d’accordo, per esempio, a riportare nuove regole, a me più confacenti, perché non possiamo ogni tre giorni riscaravoltare il regolamento. Magari, più in là, se questo nuovo sistema darà cattivi frutti, vedremo di ridiscuterne, ma per ora quanto deciso deve, a parer mio, restare. E, concludendo, dico appunto che non concordo comunque con il non voto, ma ci sono motivi che mi convincono, ed altri che trovo veramente e gravemente errati. Poi, siccome non siamo la Gestapo, ognuno farà come vuole, s’intende! Per me, finché non si violano i regolamenti (il voto, qui dentro, non è un obbligo, giustamente), va bene. O meglio: non mi va bene per nulla. Diciamo che non capisco, ma.. mi adeguo!;-) Bob, in effetti sul sito e anche sul Sitone , e tu lo sai, è sempre stato così: si tirano fuori mitra, missili e bombe, spesso stupide per una cosetta che qualsiasi colombina multi jet potrebbe risolvere!;-) In fondo,l se ti devo dire la verità, preferisco così che trovarmi davvero, come talora accade nella vita reale, di fronte a problemi veramente gravi, da risolvere! Ahah! Oh, ti voglio bene anche io.. Tranquilli, è solo amore platonico: siamo entrambi omaccioni etero, giuro! Ihih| Un caro saluto! Andy
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