Caro zio Brontolon,mi perdonerai se arrivo solo ora, ma tra curare le cose con lo Staff, dovere delle risposte (che arriveranno, perché è il minimo sindacale che gli devo, al di là della recensione, che farò con immensa gioia visto che ho trovato il suo racconto fenomenale) a Nonno Valdo e anche, ogni tanto, occuparmi del mio lavoro e della mia vita privata, il tempo per il resto è veramente poco, ma avendo letto solo ora, pur avendo contezza del tuo post, sono a risponderti immediatamente. E, siccome non voglio perdere tempo, mi scuserai ma ti rispondo da qui, senza passare da Word, cosa che, negli interventi più compendiosi, in genere faccio per evitare il fastidio delle disgrafie a chi mi legge.. provo a commetterne il minimo,abbi pazienza e sii indulgente, neh?;-)
Allora, direi che il mio risponderti deve necessariamente dividere il commento in due parti, l’una riguardante i tuoi appunti alle critiche al racconto di Marilise in gara. La seconda parte, più legata invece a te, dovrà vertere sul tuo comportamento, per me gravissimo, con il quale, in totale spregio di ogni regolamento, hai votato un racconto sapendo di chi fosse. Ne parleremo.. Ci sono circostanze diciamo attenuanti, ma ti chiedo per cortesia, di scusarti e non pretendere la ragione per forza. Il fatto che io non chieda provvedimenti nei tuoi confronti, non significa che io approvi il tuo dire o ti dia ragione, anche perché, lo sai, certe ragioni ai fessi appartengono, ergo.. Sappiti regolare.
Allora: dici molto bene quando mi citi, poiché io da sempre sostengo che.. a noi poveri autori del 2000 ci va malino, poiché altri, che ci hanno preceduti, ci hanno.. plagiato tutto ciò che oggi avremmo voluto scrivere noi!| Eheh! Al di là delle battute, io seriamente sostengo e tu lo sai, che a volte, volenti o nolenti, siamo figli prediletti e schiavi amantissimi delle nostre letture. Renée, che è donna di superba intelligenza ed ancor più superbe letture (io, ogni volta che mi confronto con lei, che pure chiamo affettuosamente Anima Gemella, sto sempre un po’ in orgasmo per titubanza di non commettere e dire imbecillità oltre il lecito.. E chissà quante, con dolcezza di Prof, me ne passa senza rilevarle, ahimè!;-) dicevo che Renée, senza citarmi (è una carezza che apprezzo, ma riscriverei quel commento paro paro, anche adesso che so di chi è la poesia), fa riferimento al fatto che io, come altri, si è notato un forte parallelismo tra la strafamosa lettera al figlio di Kipling, ossia “If”, e la sua poesia. Ora, è ovvio che Renée non si sognava manco per niente di scrivere così attiguamente a Kipling, ma resta che il testo, non solo a mio giudizio (credo di averne trovate sia pur più lievi tracce anche in un’altra poesia,ma sinceramente, ora non ricordo quale), facesse subito pensare grande Scrittore. Del resto,viviamo di parallelismi ed archetipi. E’ cosa del tutto normale e,più si accresce la propria cultura, anche attraverso la lettura di classici e meno classici (vedasi l’esempio di Nonno Valdo, ad esempio), più il rischio di trovarne, si fa ampio. Ora, capita ad esempio che giorni fa io volessi rispondere ad un post dicendo qualcosa tipo:”Attenzione, perché l’uomo che volle farsi re, fece un brutta fine, e il Kafiristan a volte è davvero dietro l’angolo!” Ovvio che il riferimento al famoso racconto del povero Rudyard, che ancora una volta mi tocca citare, facente parte se non commetto errori, dei suoi “Racconti anglo indiani”, è fin troppo evidente. Certo, nessuno avrebbe sostenuto un mio tentativo di plagio, ma era solo per farti un banalissimo esempio di come certe cose rimangano in mente, tutto lì. Ora, venendo al problema specifico, devo dirti che purtroppo io, pur avendo commentato e letto il commento del Confratello Josephus (chiamo te zio Brontolon e lui così perché con simpatia così vi ho battezzati, e spero tu comprenda che è solo un tentativo di tenere lievi i toni, non per essere solidale con te o con lui, perché io sono e resto del tutto equidistante tra voi, come richiede il mio ruolo di responsabile della narrativa e del concorsino), non ho avuto la possibilità di leggere quello “Incriminato”, in quanto Electra, per una svista, ha dimenticato, come di norma sarebbe dovuto avvenire, di ripubblicarlo in Staff, dopo averlo cancellato, in quanto esso violava le norme sperimentali sul divieto di chata. Tale norma, lo avrai visto, è stata ora abolita, ergo dalla prossima tornata si potrà discutere, nei limiti della.. decenza, e quindi forse avremmo evitato questa discussione, in quanto, se dibattuta a caldo, forse si sarebbe potuto evitare questo spiacevole incidente. Comunque, visto che gli incidenti di percorso accadono, vediamo di esaminare la cosa.. al limite faremo il CID!;-) Or dunque: è vero, io come altri, ho notato nel racconto di Marilise una certa assonanza con alcuni racconti di Robert Schekley, e in particolare con uno, di cui non ricordo il titolo, ma che faceva parte, appunto della raccolta “AAA Asso Agenzia Interplanetaria”. Non disvelo la trama, ma è un delizioso racconto e io adoro la prosa di questo autore della Golden Age della SF americana. Ora, io stesso, se avessi potuto far chata, avrei detto all’amico Giuseppe che francamente Cronache Marziane di Bradbury non mi faceva riallacciare nulla in merito al racconto in oggetto, ma son dettagli e ognuno, permetterai, gli archetipi se li sente addosso, magari sbagliando, ma non credo certo con malizia, anche perché visto che la gara è in anonimo, sarebbe un po’ difficile essere certi di un autore al quale per assurda ipotesi, si potesse voler fare del male con il proprio commento. Mi pare, e Renée sarà così gentile da confermare se se lo ricorda, che giorni fa, commentando qualcosa, una poesia in concorso, credo, io avessi detto che aveva degli accenti dannunziani. Lei, certamente più saggiamente di me, sosteneva invece tali accenti fossero più legati al Verga scapigliato.. Oh, me sarò sbagliato, non dico mica di no, ma rimane che certi accenti echeggiassero echi di poeti famosi, e allora? Vedi, io voglio, a modo mio, molto bene a Nicky, ma francamente se un suo racconto (e io, di regola, non so mai che sia suo, un racconto o una poesia in concorso.. Infatti può capitare che, a norma di regolamento, essa o chiunque possa voler pubblicare un racconto già a suo tempo apparso su un sito. In questo caso, non posso certo far finta di dimenticare che è suo, ma ripeto: il m io giudizio non sarà mai, per nessuna ragione “solidale” con l’autore, ma solo casomai al racconto!) se un suo racconto, dicevo, a me facesse schifo e io, per qualche ragione sapessi che è suo, glielo direi senza interesse o difesa dell’l’autore. Ti faccio un confidenza, da galantuomo a galantuomo: come sai, ho più volte sinceramente detto che io, con il Totoautore, raramente ci colgo.. succede da sempre così, fin dai tempi di Navi Fantasma, pensa tu! Era leggendario, visto che allora lo facevamo come chata, il fatto che io prendevo un autore ogni diecimila!;-) Ti posso garantire che le prese per i fondelli si sprecavano e a nulla valevano le minacce del Nostromo di buttarli a mare: quelli più li fustigavo e più ridevano! Ahahah! Ebbene, per ragioni che qui non ritengo di dover dire, in questi giorni ho avuto discussioni anche pesantucce con alcuni membri dello Staff, tra cui posso dire scherzosamente che primeggia l’amico Marione, che come vedi definisco volentieri amico, perché io prima mi incinghialisco, ma poi mi passa.. fino alla prossima carica!;-) Bene, caso vuole che, per un particolare che era quasi una “firma” sul suo racconto, io abbia pensato di averlo riconosciuto nel racconto di questa tornata. Ora, pur avendo proprio nei giorni in cui lo commentavo, severe discussioni in Staff con lui, manco mi è passato per l’anticamera del cervello di.. “Punirlo” con un commento negativo oltre il mio pensiero, solo perché così egli si sarebbe dispiaciuto. Sono bassezze che non mi appartengono e, spero, non appartengano a nessuno, qui dentro. Ho votato il racconto di Nonno Valdo, ma seppure per un certo verso lo attribuivo forse a lui, più che altro lo stile, e il contenuto mi avevano fatto pensare a Renée o ad Electra, pensa tu! Ancora, ti aggiungo che nel racconto di Mario, pur avendo rilevato quel particolare, avevo dei seri dubbi che fosse racconto di mano femminile (Constance? Renée?), in quanto detto particolare non è altro che l’uso di un formato per il video di regola usato da Mario, ma possibile per chiunque, quindi di certezze poche ne avevo, alla fine!;-) Ma resta che, al contrario di te, io non voti e non giudichi mai nessun racconto in base all’autore; io me ne frego di chi scrive, con rispetto parlando, anche nel caso di racconti palesemente autografi, lo ribadisco per l’ennesima volta! Per me, non esiste giudicare un racconto in base all’autore, ma scherziamo? Questa è pura follia, detto senza offesa. Ti aggiungo che proprio per questa ragione ho sostenuto e sempre sosterrò l’anonimato delle opere in gara. Infatti, tu allora non c’eri, ma avrei voluto farti vedere le più o meno palesi accuse di voto ad personam all’epoca della League poetica promossa da Ivano dell’Armi! Non rivango, ma chi c’era all’epoca mi potrà essere buon testimone, te lo garantisco. Del resto, anche in Staff c’è chi questo anonimato non lo vuole, ma essendo il Maggior Consiglio degli Staffetti un organo paritario tra i suoi membri e democratico, abbiamo a suo tempo votato per mantenerlo. Può essere che un giorno questo venga abolito, e allora io, per una questione di correttezza e di etica con le mie idee, cederò ad altri la gestione del mio ruolo nel concorso non considerando una cosa accettabile un concorso con le opere i cui autori siano indicati palesemente. Questo per esserti fin in fondo chiaro, amico mio. Ora, e torno a Josephus: come ti ripeto, non posso giudicare se i toni suoi fossero sbagliati, visto che non ho letto quel commento, come già detto. Probabilmente, vado ad intuito, perché ho qualche.. pregresso su suoi commenti da me sanzionati e cassati, avrà usato qualche tono sbagliato, possibilissimo. Ma, in questo caso, sarebbe stata l’Autrice, sempre anonimamente e tramite le vie procedurali più volte indicate, a dover protestare, questo è quanto. Ti cito, a questo proposito, due estratti dal regolamento versione estesa, tutt’ora in vigore, in quanto quelle brevi sono solo semplificazioni ad integrazione dello stesso, per quanto riguarda almeno la gara di Narrativa.
(omissis) “In caso di contestazioni, si potrà inviare una mail all’indirizzo sopra riportato. Lo Staff ed i responsabili del concorso, avranno cura di rispondere e, se del caso, dirimere le divergenze, applicando, ove necessario, sanzioni come sopra detto. Si prega di evitare, salvo in caso di emergenze, l’invio ai responsabili del concorso stesso, di messaggi privati per questioni riguardanti problemi e dubbi in merito alla gara. Se, per caso, un Autore, sia esso in gara o meno, dovesse scoprire il nome di uno dei partecipanti, eviterà di rivelarlo pubblicamente. Sarà cosa gradita che non avvengano in tal senso, scambi di messaggistica privati, sempre per tutelare l’anonimato e lo spirito giocoso del concorso stesso.”
Quindi, amico mio, credo che già non proporre sanzioni contro di te, ed eventualmente Marilise, è un garbo che io ti offro con sincerità. Spero tu lo apprezzi. Ora, come ripeto, se Conti ha sbagliato a fare citazioni e farsi influenzare da racconti non necessariamente simili al brano di cui parliamo, ciò non è una faccenda di cui, in questa veste,io mi debba occupare. Questa è roba per la chata, e la chata è sempre libera ed auspicata, ergo facciamola, ma senza costruire totem su cui sacrificare il povero autore o la povera autrice, perché, come da regolamento citato questi hanno ogni possibilità di protestare e difendersi, seppur seguendo ovviamente le modalità procedurali consuete e previste. Del resto, essendo in quel momento in vigore la norma che vietava la chata, senza bisogno di una richiesta in tal senso da parte dell’Autrice, tale commento, che violava la norma suddetta sulla chata, è stato correttamente eliminato, quindi di che cosa stiamo parlando alla fine se non di semplice aria fritta? Non serviva in nessun caso il tuo.. voto solidale,. Comunque di per sé vietato. Ovviamente, nel momento in cui, poniamo, tu conoscessi perché già pubblicato, il racconto di Marilise, dovevi attenerti ad un commento al racconto, e non all’autore, ti è chiaro questo concetto?
A quanto sopra ricollegandomi, veniamo ora al secondo discorso, ossia la tua palese e grave violazione al regolamento. Vuoi sapere perché non chiedo alcuna sanzione per te? Per una semplicissima ragione,anzi due. La prima è del tutto soggettiva, e riguarda il fatto che tu hai, seppur un tantino rozzamente e con impulsività forse eccessiva, voluto difendere la persona che hai accanto e questo per me è.. come posso dire? Un motivo romantico che mi piace difendere, in fondo. La seconda è che basta in effetti vedere come tu hai scritto la mail alla Redazione per capire che eri in buona fede, diremo così. Ovvero: tu hai colpevolmente (ti sarei grato se lo volessi dichiarare, e scusarti, come tuo dovere, invece di pretendere con quella spocchia una ragione che non ha senso e non esiste, grazie!) violato il regolamento, del quale eri a conoscenza. Se non lo fossi stato, sappi che la legge, da che mondo è mondo, non ammette ignoranza. Se partecipi, come specificato nella già citata pagina del regolamento esteso, dichiari implicitamente di essere a conoscenza delle regole, ergo sei assolutamente e palesemente, nonché oggettivamente in colpa e grave, anche. Allora perché ti definisco in buona fede e, al contrario di almeno un caso pregresso, in cui si intervenne, non intendo fare richiesta, come responsabile, di un’azione censoria nei tuoi confronti? Per la ragione che il fatto stesso di aver indicato il nome dell’autrice mentre ti accingevi al voto, dimostra che non avevi cattiveria ma solo indignazione, giusta o sbagliata che fosse, altrimenti tutto avresti fatto meno che auto denunziarti in modo tanto infantile. Ecco, non voglio oltre tediare te e gli altri amici. Solo, per l’ennesima volta, lasciandoti libero di sostenere le tue ragioni per quanto riguarda la querelle di cui abbiam detto, sono a chiederti di non voler insistere sul punto della votazione, che tu sembri non aver ancora capito quanto sia stata irregolare. Insistendo, mi metteresti per forza in condizione di non poter più difendere la tua figura di autore e partecipante al concorso, in quanto violatore, come detto, del regolamento. Io spero la cosa possa finire qui e che tu comprenda.. Sul resto, senza per cortesia mettere in mezzo altri autori, che non c’entrano, visto che nessuno ha sentito la necessità di trovare archetipi nei loro racconti, cosa che, del resto, ribadisco essere più che legittima, sono prontissimo, come Andy, a ragionare. Qui ti ho risposto in maniera più.. istituzionale, diremo così, in quanto responsabile, nei termini suddetti, del concorsino. Unica cosa che aggiungo: se si fosse parlato di plagio, sarei intervenuto diversamente, ma qui si parla solo di sensazioni di un autore, magari espresse forse in modo sbagliato, ma non illegittime, quindi se uno si offende,con pieno diritto, se la deve vedere secondo me con chi, secondo lui, lo ha offeso, non creare un casus belli per il sito. Ciao e a quando vuoi. Con stima e simpatia, Andy
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