semplici.emozioni

Posts written by Ce lia

view post Posted: 30/10/2009, 20:23     Ultima stanza - Narrativa
L'ULTIMA STANZA



E adesso? Questa è casa mia.
Non c’è mia figlia, infatti non sento musica e internet è accessibile; è mattina, sarà a scuola…
Mio marito è qui sulla foto incorniciata, quella del nostro matrimonio; io, vestita da sposa, bella e serena, accanto a lui ugualmente elegante e felice.

Dunque sono nel mio salotto. Non mi basta. La mia stanza è oltre il corridoio, oltre la libreria a muro, oltre la camera chiusa di Letizia , oltre la porta uguale alle altre, ma che racchiude solo una scarpiera.
Stupore antico, insieme con quello per l’altra porta identica che si apre solo su uno sgabuzzino.

È avvenuto quando ho girato per la prima volta nella casa dove avevo deciso di vivere da giovane donna sposata.

Ma è la stanza da letto, quella con i mobili antichi di mia nonna, quella che esplode di libri anche negli scaffali fissati intorno alla testiera del letto e quella col notebook che posso accendere per scrivere testi letterari il regno della mia creatività.
Per questo è la mia stanza! Mancano sul muro i miei Attestati e le mie foto di ragazza, ma c’è un quadro dipinto da mio padre e la mia vecchia chitarra, ormai intonsa ma sempre accordata.

Tornerà Cecilia a suonarla, guarita dalla sclerosi multipla che oggi l’affligge, purché di tutte le stanze della sua memoria, oggi socchiuse oppure spalancate, restino tracce indelebili oltre il tempo.

Edited by Ce lia - 31/10/2009, 07:41
view post Posted: 29/10/2009, 09:22     FOTO - Narrativa
Frammento di storia vera ma...passata!
view post Posted: 28/10/2009, 23:26     FOTO - Narrativa

Foto


Mi basta vedere il tuo solo sguardo; c’è unicamente la tua faccia sull’immagine che contemplo oggi.

Quel giorno di sole c’eri tu e certo c’ero anch’io che scattavo la fotografia.
Doveva starci la tua voce ed è smarrita, come i suoni, gli odori nell’aria che si sono persi.

Eppure quel giorno è rimasto bloccato, almeno nella mia memoria.

“Vuoi che ci sediamo qui?” Ti avrò chiesto io.
Tanto per costringerti a parlare, a dichiarare la tua storia passata e quella ancora di là da venire.

Devo dirtelo, prima che sia troppo tardi, ricordo adesso:
“Sono ancora innamorata di te; devo vergognarmi se dopo anni d’intense parole d’amore e baci appassionati non c’è stato altro tra noi?
Non sono stata capace di interessarti di più? O sta dipendendo da te e dai tuoi diversi interessi?”

Mi basterà vedere il tuo solo sguardo, bellissimo e pieno di attrattive per qualunque genere umano.
Non è mai stato sufficiente stare attenta alle altre donne, di qualunque età, ceto o professione, a quelle disponibili o a quelle belle e sole.
L’altra metà del cielo, un’altra davvero, sapeva bruciare i tuoi occhi.

Non dagli inizi, comprenderò e accetterò presto con dignitosa compostezza.
Certo non da quando ero così fiera di passeggiare abbracciata a te e capire che tutto il mondo mi guardava ammirato, chiedendosi come avessi fatto a farti innamorare di me.

Ogni cosa so leggere oggi in una foto, ed è abbastanza.



Edited by Ce lia - 29/10/2009, 07:50
view post Posted: 28/10/2009, 19:01     +1La “mia” biblioteca - Narrativa
La “mia” biblioteca

Qui. La mattina presto, dopo aver consegnato i vocabolari agli studenti che li richiedono e sistemato resi e novità negli scaffali, c’è da perdersi tra i volumi che espongono varia conoscenza. E non sempre cerco e leggo quello che ho davanti agli occhi, a volte basta che mi tuffi tra i titoli, le copertine, i nomi dei romanzi o delle raccolte di poesie…È come se m’infilassi tra le pagine a conoscere personaggi, a sentirne le voci, i discorsi, i pensieri, le sensazioni.
Come se non fossi più qui, ma avessi abbandonato i miei abiti e le mie esperienze di donna nata nel XX secolo.
Posso essere Saffo, Elsa Morante, o magari Italo Calvino, Anacreonte, posso dialogare con Ghandi, con Hermann Hesse o con Toro Seduto.

Finché una voce attuale non mi si rivolge: “C’ è qualcosa su Paul Klee?”

È certo la cosa più normale da trovare in una biblioteca.

Così Elsa Morante cessa di ricordare, s’alza e dice: “C’è da firmare qui se devi portare questo catalogo a casa.”


Edited by Ce lia - 28/10/2009, 20:34
938 replies since 18/10/2009